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dc.contributor.authorDesideri, Davide
dc.date.accessioned2020-02-15T23:47:32Z
dc.date.available2020-02-15T23:47:32Z
dc.date.issued2019-12
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2703
dc.description.abstractQuesto lavoro nasce dal desiderio di verificare se le richieste e il modo di progettare del mondo moderno si possono applicare agli edifici storici soprattutto quelli a carattere abitativo. Nella scelta del caso studio, villa Domus a Sestri Levante ha offerto l’esempio ottimale. La villa presenta tutte le caratteristiche fondamentali per effettuare il nostro lavoro. È una villa storica, costruita nel 1938 da Luigi Carlo Daneri, architetto razionalista genovese molto famoso; con delle caratteristiche di orientamento e posizionamento uniche nel suo genere e ad oggi è ancora utilizzata dai proprietari come abitazione, seppur non a carattere continuativo. Al momento la villa, a parte la normale manutenzione, non ha subito lavori di miglioramento energetico. Un ulteriore limite alle nostre azioni è imposto dalla presenza di un vincolo delle belle arti che esalta ancora di più l’importanza storico-artistica della villa e limita le possibili soluzioni. Oggi le richieste che vengono fatte dalle istituzioni, volte al miglioramento delle prestazioni energetiche delle abitazioni e più in generale dei fabbricati, si fanno sempre più esigenti; questo da un lato è dovuto alla nascita di una coscienza ambientale che ci motiva a rendere la vita umana più rispettosa per l’ambiente che ci ospita, dall’altro è dovuto alla necessità di consumare minor quantità possibili di risorse naturali dal momento in cui la loro importazione ci rende dipendenti da altre realtà mondiali e infine c’è la volontà di ricercare il miglioramento del confort abitativo delle costruzioni in cui viviamo. La valutazione delle prestazioni energetiche, in maniera così precisa come richiesto dalle attuali normative, è resa possibile dalla nascita di software che ci permettono di valutare l’efficienza del mondo dell’edilizia con precisione; lo stesso ragionamento lo possiamo vedere nel mondo dei trasporti e automobilistico in cui si è classificato il parco mobile in base all’impatto ambientale che essi hanno. Il primo punto della tesi nasce dalla volontà di verificare quanto le nuove tecnologie e i nuovi software, di tipo parametrico, nati per l’applicazione sulle nuove costruzioni, permettano la corretta valutazione delle prestazioni energetiche di un edificio già costruito. Il secondo punto della tesi invece tratta la interoperabilità tra software diversi e affronta un processo metodologico innovativo per il calcolo della prestazione energetica. Questo comporta la verifica di quanto sia efficace il passaggio di un file .IFC tra software diversi. Nello specifico valutiamo quanto sia conveniente l’uso della modellazione parametrica negli edifici esistenti e quanto la modellazione parametrica aiuti nell’utilizzo di software per il calcolo energetico. Per fare questo utilizziamo Autodesk Revit per la parte di modellazione parametrica e di Edilclima per la valutazione energetica dell’edificio. Il terzo punto della tesi tratta della valutazione di quanto può essere efficace il miglioramento energetico applicato a edifici storici del periodo moderno. Questo perché trattandosi di edifici storici con caratteristiche uniche, diventa prioritaria la conservazione dell’aspetto e delle volumetrie originali. Per questo tipo di edifici, è possibile fare delle similitudini con il mondo delle autovetture storiche, il quale vede gli appassionati fare di tutto per utilizzare oggi un veicolo ormai desueto tecnologicamente che però porta con sé un valore storico importante. Cosi anche un proprietario di un edificio storico ha la possibilità di usufruirne senza sacrificarne i confort e le richieste odierne. Tutto questo va fatto, ovviamente, senza snaturare o modificare la natura dell’oggetto stesso, in modo tale che non perda il valore storico.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleIl miglioramento energetico nelle opere del moderno: la Villa Domus a Sestri Levante (GE). Opportunità e limiti della modellazione digitaleit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorBergero, Stefano
unire.supervisorFranco, Giovanna
unire.assistantSupervisorFilograna, Beatrice


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