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dc.contributor.authorBocca, Elettra
dc.date.accessioned2020-02-15T21:32:41Z
dc.date.available2020-02-15T21:32:41Z
dc.date.issued2019-12
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2697
dc.description.abstractModa ed architettura effimera all’interno di questo studio sono affrontate secondo un percorso suddiviso in cinque capitoli, sottolineando con esempi significativi la complessità del rapporto tra effimero e permanente nel mondo contemporaneo. Si inizia la trattazione affrontando il denso rapporto tra il mondo dell’arte, della moda e dell’architettura, si continua con l’allestimento di Fashion Art Space che permettono la mostra a durata breve o stabile del prodotto di arte o moda, si prosegue con i Fashion Show, eventi utili esclusivamente per la visualizzazione del prodotto di moda in un tempo limitato, si conclude con i grandi magazzini allestiti per la vendita dei prodotti a lungo termine e con i Flagship store strutture polivalenti progettate per la promozione del marchio e per trasformare l’effimero in permanente. Infine la trattazione si sofferma sull’importanza del disegno e di altri processi creativi necessari alla ricerca della forma e alla formulazione di un progetto di architettura, citando alcuni artisti tra i quali Franco Purini. All’interno delle tavole si analizza l’evoluzione della passerella dalla sua nascita fino al nuovo millennio, proponendo un abaco tipologico, il quale sintetizza le forme principali assunte dall’elemento durante il corso degli anni. Inoltre si propone l’idea di progetto, ottenuta mediante disegno analogico e la tecnica del collage, di un padiglione per sfilate di moda, capace di ribaltare le classiche regole compositive per questo tipo di eventi. Nel mio progetto, sviluppato in modo preliminare attraverso la tecnica del disegno manuale, ho ritenuto importante esprimere un cambiamento riguardo la relazione tra moda e fruitore/consumatore, un rovesciamento dei rapporti, in cui lo spettatore osserva il meccanismo complesso che sta dietro all’organizzazione di una sfilata e l’accurata ricerca del marchio. Ritornando al tema della partecipazione, promosso dalla Fashion week di Milano 2019, il mio padiglione per le sfilate di moda prevede, l’inserimento del backstage, al centro della struttura, inserimento che potrebbe comportare difficoltà di realizzazione. Simbolicamente quest’idea rappresenta un rovesciamento della comune passerella, e rafforza la tendenza che la moda sta attraversando oggi: la necessità un ritorno alle origini, all’artigianalità, per mostrare il lavoro e la fatica della ricerca verso uno sviluppo più responsabile. Fashion and ephemeral architecture in this study are dealt with a track divided into five chapters, highlighting with significant examples the complexity of the relationship between ephemeral and permanent in the contemporary world. We begin the discussion by addressing the dense relationship between the world of art, fashion and architecture, continuing with the preparation of Fashion Art Space which allow the exhibition to have a short or stable duration of the product of art or fashion, we continue with the Fashion Shows, events useful exclusively for displaying the fashion product in a limited time, it ends with the department stores set up for the sale of long-term products and with the flagship stores multi-purpose structures designed for the promotion of the brand and for transform the ephemeral into permanent. Finally, the discussion focuses on the importance of design and other creative processes needed to research the form and formulation of an architectural project, citing some artists including Franco Purini. Inside the tables we analyze the evolution of the catwalk from its birth until the new millennium, proposing a typological abacus, which summarizes the main forms assumed by the element over the years. Furthermore, the idea of the project is proposed, obtained by analogical drawing and the collage technique, of a pavilion for fashion shows, able to overturn the classic compositional rules for this type of event. In my project, developed in a preliminary way through the technique of manual drawing, I considered it important to express a change regarding the relationship between fashion and user / consumer, a reversal of relationships, in which the viewer observes the complex mechanism behind the organization of a fashion show and the careful search for the brand. Returning to the theme of participation, promoted by the Milan Fashion Week 2019, my pavilion for fashion shows foresees the inclusion of the backstage, in the center of the structure, an insertion that could lead to difficulties in realization. Symbolically this idea represents a reversal of the common catwalk, and reinforces the trend that fashion is going through today: the need to return to the origins, to craftsmanship, to show the work and the effort of research towards a more responsible development.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleArchitettura & moda. Approccio metodologico alla ricerca di corrispondenzeit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorPellegri, Giulia
unire.assistantSupervisorGiachetta, Andrea


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