dc.description.abstract | Lo scopo del seguente lavoro è quello di indagare il tema del paesaggio in contesti periferici che subiscono una forte marginalizzazione e abbandono, provando a delineare uno scenario in cui le tendenze positive messe in atto dalla popolazione possano potenziarsi e dare luogo ad un paesaggio di miglior qualità.
In questo senso si è scelto di studiare e descrivere le trasformazioni della Valpolcevera, nel contesto genovese, un’area che sta vivendo una profonda crisi.
La Valpolcevera rappresenta un interessante caso studio, un territorio che ha subito e sta subendo un processo di perdita di centralità, di abbandono e di marginalizzazione sociale: tutto ciò si riflette anche nei processi di trasformazione del paesaggio; infatti si tratta di un territorio sempre più fragile sotto molteplici profili, ma in particolare quello idrogeologico, con numerosi fenomeni di dissesto e con un’elevata suscettività a questi fenomeni.
Per comprendere meglio la radice della tendenza attuale, ma anche quali possibili scenari futuri potessero essere ipotizzati, sono stati studiati i piani, una serie di carte tematiche ed è stata svolta una ricerca sul campo che ha visto il coinvolgimento di dodici attori del territorio.
Il coinvolgimento è avvenuto attraverso delle interviste semi-strutturate in cui veniva seguita una traccia di temi o domande all’interno del quale l’intervistato poteva rispondere in maniera aperta.
Gli attori intervistati sono stati scelti per il ruolo che svolgono nella comunità locale (una parte membri di comitati o gruppi attivi nella valle, una parte agricoltori e, infine, un tecnico dell’amministrazione locale).
L’approccio scelto per delineare lo scenario di progetto è stato quindi quello di partire dai principi della convenzione europea del paesaggio, dall’idea del paesaggio come bene comune, del diritto al paesaggio inteso come il diritto della popolazione di poter partecipare attivamente alla costruzione collettiva dei propri luoghi di vita.
In conclusione viene ipotizzato un recupero della vocazione agricola della valle, in particolare delle aree collinari in abbandono, proprio a partire dai processi di riappropriazione e di relazione che la popolazione sta producendo (in qualità di semplici abitanti, aziende agricole o gruppi di cittadini); parallelamente sono state indicate delle linee guida e delle modifiche all’assetto istituzionale e legislativo che potrebbero supportare l’azione degli abitanti. | it_IT |