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dc.contributor.authorBianchi, Ilaria
dc.date.accessioned2020-02-10T17:33:45Z
dc.date.available2020-02-10T17:33:45Z
dc.date.issued2019-12
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2683
dc.description.abstractIl T 280 Easy Rider entrobordo del 1999 è stata un progetto di grande successo per il cantiere Tuccoli per le ottime qualità nautiche, motoristiche e per la vivibilità degli spazi interni nonostante le dimensioni contenute del natante. Nel 2019, con l’ingresso di nuovi soci, sono state modificate ed aggiornati molti modelli del cantiere; nella versione fuoribordo del T 280 è stata modificata la spiaggetta in bracket e trasformata la sala macchine dei motori entrobordo in un gavone. Il target di mercato è stato ampliato, mantenendo le ottime doti dello sport-fisherman ma cercando di incrementare le caratteristiche da diporto tipiche dei cruiser. La sfida ambiziosa del concept prevedeva, pertanto, di ridisegnare il natante con i motori fuoribordo, reimpiegando gli stampi dello scafo ma innovandolo profondamente dal punto di vista estetico e delle funzionalità: incrementando ed ottimizzando gli spazi interni con la realizzazione di una seconda cabina, rivisitando il pozzetto per poterlo impiegare durante la pesca o per i pranzi, modificando hard top, il parabrezza e la consolle della plancia, per aggiornarlo alle più recenti innovazioni tecnologiche in un’ottica di ricerca continua dei costi/benefici. In tal senso lo Sport Fisherman T 280 Giannutri, nuova denominazione data al natante, ispirata all’isola a forma di luna consacrata alla dea della pesca Iana, ha le caratteristiche per poter essere considerato un cruiser generoso in spazi davvero ridotti. Particolare attenzione è stata posta alla fase di analisi: imbarcazioni prodotte dal cantiere Nuova Tuccoli, target della possibile clientela, esigenze da soddisfare per esigenze diportistiche e della pesca, processi costruttivi del cantiere, imbarcazioni dei cantieri concorrenti, specifiche progettuali da preservare per garantire piena funzionalità alla pesca di altura intervistando un campione mondiale, maturità delle nuove tecnologie. La flessibilità di impiego in un natante rende più complessa la progettazione in quanto si devono contemperare esigenze spesso tra loto contrastanti. In tal senso la fase di definizione degli obiettivi di progettazione è stata fondamentale per operare le prime scelte. Il concept design è stato attentamente valutato dal cantiere che ne ha apprezzato le linee estetiche, la cura dei dettagli e la ricerca di soluzioni efficaci ed innovative. Molte varianti sono state completamente recepite senza modifiche. Le motivazioni del mancato recepimento di altre varianti previste dal concept nel progetto esecutivo discendono essenzialmente dalla volontà di realizzare il nuovo modello in tempi molto rapidi (essendo un modello di punta del cantiere), da motivazioni di ordine economico per mantenere la fascia di prezzo individuata, nonché di stampi esistenti. Le idee del concept sono state ritenute valide e perseguibili: tra quelle non adottate, molte sono proposte come optional e, anche in funzione delle richieste di personalizzazione, potrebbero essere implementate o inserite nel modello standard. Nella tesi sono illustrate tutte le fasi progettuali in particolare le differenze tra il modello di partenza ed il concept nonché tra il concept ed il modello esecutivo, evidenziando i confronti e le corrispondenze.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleDesign di un'imbarcazione sport-fisherman da 28 piedi. Confronti e corrispondenze tra concept design e requisiti di cantiere. T280 Giannutriit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorMusio Sale, Massimo
unire.assistantSupervisorInga, Linda
unire.assistantSupervisorD'Ubaldo, Oris Martino


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