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dc.contributor.authorFerraro, Elisa
dc.date.accessioned2019-12-02T18:11:51Z
dc.date.available2019-12-02T18:11:51Z
dc.date.issued2019-10
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2625
dc.description.abstractQuesta tesi ha come oggetto il Parco Naturale Mont Avic, primo parco regionale della Valle d’Aosta, istituito con la L.R. 19/10/1989 n°66 “Norme per l’istituzione del Parco Naturale del Mont Avic” del 19 Ottobre 1989. Nasce al fine di tutelare le risorse naturali presenti nell’alta valle del torrente Chalamy (Comune di Champdepraz), situata nel cuore della Regione. A partire dal 2003, a seguito della richiesta da parte dell’Amministrazione comunale di Champorcher, la Regione Autonoma Valle d’Aosta ha approvato l’inclusione dell’area denominata “Vallone di Dondena” con la conseguente annessione di 2225 ha di territorio, per una nuova estensione di 5747 ha totale di area protetta. In questa tesi si cerca di coniugare l’aspetto naturale con l’aspetto antropico del Parco poiché, anche se il compito conservazionistico, legato a specie di fauna e flora particolari e caratteristiche del territorio, è il principale, non è l’unico. Esistono molti altri compiti che un parco svolge, tra cui anche quello ricreativo e turistico. In questo senso la rete sentieristica del parco è un elemento fondamentale di regolazione e fruizione da parte dei turisti e dei relativi flussi. Da qui ecco il titolo della tesi “Il Parco Naturale Mont Avic tra natura e fruizione. Dall’analisi alla valutazione per una corretta gestione del territorio”. Il presente lavoro di tesi parte da un’attenta analisi di tutte le componenti del parco. Innanzitutto viene fatto un inquadramento territoriale dell’area, analizzando i confini, come sono mutati nel tempo, la viabilità, importante per raggiungere il parco, la rete idrografica, che in parte ha modellato il territorio, l’edificato, comprendente i due Comuni di Champdepraz e Champorcher e tutte le strutture legate al parco. In seguito vengono analizzati diversi aspetti caratteristici di questo territorio, che hanno portato l’interesse per la formazione del parco come la morfologia e la geologia. L’aspetto naturale, legato agli habitat relativi al territorio, che danno origine al Sito di Interesse Comunitario qual è l’intero Parco Naturale Mont Avic, viene approfondito legato anche all’uso del suolo e ai dissesti. Questi sono tutti elementi che caratterizzano il parco e che ne determinano le particolarità e le differenze al suo interno. Un’analisi del turismo è stata fondamentale per capire quante persone raggiungono il parco in base anche alla stagionalità, alle condizioni meteorologiche, a seconda dei diversi anni presi di riferimento. La rete sentieristica è stata analizzata per comprendere come il territorio del parco viene fruito, per capire i vari livelli di sentieri, per poterne successivamente indicarne alcuni per il lavoro seguente che tratta la valutazione dei sentieri e i relativi interventi proposti. Per eseguire una valutazione paesaggistica dei sentieri esistenti come prima cosa si sono identificati i tre livelli di fruitori che possono intraprendere escursioni all’interno del Parco Naturale Mont Avic. Questo è stato fatto innanzitutto poiché i sentieri identificati devono essere fruiti dai visitatori per permettere una conoscenza del Parco e delle sue caratteristiche ed educare le persone all’ambiente in cui vivono o che visitano. Per ogni tipologia di fruitore, poi, sono stati identificati alcuni sentieri idonei alle diverse esigenze, i bisogni e le tipologie di interessi che si possono riscontrare. Una volta individuate le tre tipologie di fruitori e definito le esigenze si è passato all’individuazione dei percorsi dedicati. Dall’analisi della rete sentieristica dell’intero parco fatta in precedenza si sono scelti un numero limitato di itinerari considerandone i caratteri principali. In questo modo sono stati identificati tutti quegli elementi che il percorso incontra ad esempio le strutture ricettive come rifugi, agriturismi o punti ristoro, gli elementi naturali come foreste, alberi monumentali, laghi, zone umide, vette che sono particolari di questo territorio e anche la presenza nel passato di attività antropiche come le miniere. Successivamente sono stati determinati i criteri di selezione dei sentieri interessati per poter in questo modo effettuare un confronto interno per ogni categoria di sentieri. Si è decisa una scala di valori che va da 0 a 3 (il valore 0 corrisponde alla non presenza dell’elemento, il valore più basso corrisponde a 1, il valore intermedio corrisponde a 2 e il valore più alto corrisponde a 3) in modo da poter dare una valutazione numerica complessiva al percorso. Attraverso questi punteggi si è costruita una tabella di valutazione che riporta i singoli punteggi definiti per ogni criterio e il punteggio finale per ogni sentiero individuato. Osservando la rete sentieristica totale, e calcolando la valutazione di ogni sentiero, se ne sono scelti alcuni, quelli con punteggio maggiore, uno per tipologia di fruitore. A questi sentieri, infine sono stati indicati degli interventi specifici per aumentare maggiormente il punteggio dei singoli criteri che hanno ottenuto in precedenza un punteggio basso. In questo modo il punteggio complessivo di ogni sentiero aumenta. Gli interventi proposti hanno lo scopo di facilitare la frequentazione dei determinati sentieri e rendere meno difficoltosa l’escursione per tutte le tipologie di fruitori.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleIl parco naturale Mont Avic tra natura e fruizione. Dall'analisi alla valutazione per una corretta gestione del territorioit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorVagge, Ilda


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