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dc.contributor.authorCarnelli, Matteo
dc.date.accessioned2019-08-07T07:51:00Z
dc.date.available2019-08-07T07:51:00Z
dc.date.issued2019-07
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2595
dc.description.abstractLo scopo principale di questa tesi è quello di proporre un’idea progettuale finalizzata a valorizzare un’area molto interessante dell’alta Valmalenco, caratterizzata dalla presenza di alberi molto antichi. Negli ultimi anni il modo di “fare turismo” sta cambiando: le persone sempre più spesso ricercano l’unicità e la tipicità dell’esperienza in contrapposizione all’anonimo turismo di massa. Un turismo lento, attento e sostenibile permette da un lato, al turista, di entrare in contatto con la vera natura dei luoghi e dall’altro, ai residenti, di valorizzare il proprio territorio attraverso le eccellenze che lo contraddistinguono, tutelandolo e salvaguardandolo al tempo stesso. Proprio in questa ottica gli alberi antichi della Valmalenco si configurano per la valle come un’importante risorsa e valore aggiunto dal punto di vista turistico oltre che scientifico: dei veri e propri “monumenti viventi”, simboli del paesaggio montano, testimoni del suo cambiamento e della sua storia. Alberi antichi come mezzo per conoscere e sensibilizzare. Alberi da scoprire, valorizzare e tutelare come icona della natura straordinaria della Valmalenco. L’elaborato è strutturato in una prima parte di studio e analisi volta ad introdurre l’argomento e contestualizzare l’area in oggetto, ed una seconda parte in cui si pone l’attenzione sullo stato di fatto ed il progetto. Nello specifico il capitolo 1 approfondisce la tematica degli alberi monumentali sia nel contesto mondiale che in quello italiano, prendendo in esame anche la legislatura a riguardo. Nel secondo capitolo viene introdotta e studiata l’area della Valmalenco attraverso diversi tipi di analisi che ne approfondiscono le caratteristiche. Le analisi si concentrano innanzitutto sulle peculiarità morfologiche, geologiche e climatiche dell’area con un focus particolare sullo stato dei ghiacciai vallivi. In secondo luogo l’attenzione si sposta sull’uso del suolo e sul valore paesaggistico della zona che ricade parzialmente in un’area ZSC. Infine l’analisi di viabilità, servizi e turismo permette di definire il tipo di fruizione della valle identificando da un lato, la vocazione turistica invernale della valle e dall’altro una potenzialità estiva poco espressa su cui il progetto vuole andare ad agire Punto cardine dell’intero lavoro sono stati i rilievi dendrocronologici, di cui tratta il terzo capitolo, che hanno permesso di individuare, schedare e studiare gli alberi antichi sui quali poi si baserà il progetto. Nel capitolo viene presentata la dendrocronologia attraverso i suoi principi e applicazioni e successivamente vengono presentati i rilievi svolti sia dal punto di vista operativo che di sintesi dei dati. Una volta esaurita la fase di generale analisi, l’attenzione si sposta sullo studio dello stato di fatto, tema del quarto capitolo, come sintesi mirata al progetto di tutto il lavoro svolto in precedenza. Il Sentiero degli Alberi Antichi della Valmalenco viene presentato del capitolo quinto che riguarda la proposta progettuale. Il progetto prevede la realizzazione di due percorsi ad anello, collegati da un terzo, che permettono ai visitatori di scoprire gli alberi antichi dell’area e con loro il paesaggio dell’alta Valmalenco. Lungo i sentieri sono previste alcune funzioni che mirano in ogni caso al minor impatto possibile sul territorio e hanno lo scopo di guidare il visitatore lungo il percorso, approfondendo diverse tematiche. Il sesto e ultimo capitolo tratta invece delle proposte collaterali e della promozione del sentiero stesso. La creazione di una applicazione attraverso cui l’utente potrà approfondire le tematiche del sentiero è solo una delle proposte possibili per rendere il Sentiero degli Alberi Antichi della Valmalenco “a portata di mano”.it_IT
dc.language.isofrit_IT
dc.titleIl sentiero degli alberi antichi. Proposta di valorizzazione del patrimonio naturale della Valmalencoit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorVagge, Ilda


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