Show simple item record

dc.contributor.authorFaccini, Ilaria
dc.date.accessioned2019-07-02T08:25:54Z
dc.date.available2019-07-02T08:25:54Z
dc.date.issued2019-03
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2554
dc.description.abstractLa scelta progettuale è nata quando, frequentando il tirocinio in uno studio di progettazione di Yacht Design, ho avuto modo di vedere nascere un catamarano, scafo che mi è sembrato interessante per sviluppare il progetto di una HouseBoat. Lo scafo ha le dimensioni di 20 m in lunghezza e 6 m in larghezza e la HouseBoat sviluppata può spostarsi, in ottime condizioni, per piccoli e brevi tragitti; la parte progettuale degli interni ha come riferimento la tipologia delle case a schiera. Il progetto nasce dall’idea di realizzare uno spazio vivibile, con ampie finestrature, per creare un rapporto interno/esterno con il paesaggio che, a seconda della location, può entrare a far parte della quotidianità. Un gioco alternato di trasparenze viene pensato sulle murate, con ampie vetrate in contrapposizione a pieni articolati da pannellature listellate, che a loro volta danno un senso di pieno e vuoto allo stesso tempo. Le vetrate saranno dotate di vetro dinamico ed elettrocromico, per consentire di ridurre le trasparenze ed evitare intrusioni di sguardi curiosi nelle soste in luoghi più affollati. All’interno di questo progetto, per l’imbarcazione realizzata, sono state apportate delle scelte di motore diesel-elettrico, con l’aggiunta di pannelli fotovoltaici. Questo progetto nasce con lo studio di una houseboat, che come tale può essere dimora fissa o itinerante, consentendo di vivere al meglio, in ogni caso, il rapporto uomo-natura. Da qui la scelta di “ TAXìDIA” il cui significato in greco è “itinerante”.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleTaxìdia. Progetto di una casa galleggianteit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorMusio Sale, Massimo


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record