Il modello, realizzato in metallo, rappresenta la sezione maestra di una nave da battaglia degli anni Venti. La difesa verticale è costituita da corazze di spessore decrescente dal basso verso l'alto; lo spessore massimo, calcolato per resistere all'impatto di proiettili di artiglieria di calibro uguale a quello delle artiglierie montate sulla nave stessa, si estende da poco sotto il galleggiamento sino al ponte inferiore e decresce in corrispondenza degli interponti superiori. Ad integrazione della protezione verticale vi sono delle paratie interne con funzioni paraschegge, mentre la difesa orizzontale è distribuita su tre ponti. La protezione subacquea, del tipo a deformazione, ad "azione idrodinamica", è costituita da una struttura resistente a pareti curve che contiene un cilindro avente un involucro volutamente leggero. Nello spazio tra la struttura ed il cilindro è stivato il combustibile liquido. L'energia di uno scoppio subacqueo che demolisca le strutture esterne viene assorbita dallo schiacciamento del cilindro e l'integrità della nave è assicurata dalla robusta struttura curva interna e dalla successiva paratia longitudinale a doppia parete.