Analisi e valutazione dell'impatto dei progetti sociali nei penitenziari: verso un modello di inclusione e reinserimento

Abstract

L’impatto sociale delle politiche e dei programmi educativi nelle carceri italiane è un tema di estrema importanza per lo sviluppo del benessere dei detenuti e le implicazioni economiche che questo comporta. L'elaborato si propone di analizzare come la formazione carceraria promuova il reinserimento dei detenuti generando un risparmio per lo Stato sui costi della detenzione (abbattendo il tasso di recidiva), e di mostrare come si possa sistematizzare la misurazione dell'impatto sociale per progettare interventi sempre più efficaci ed efficienti. Dalla definizione di "impatto sociale" e da un sommario delle metodologie di misurazione, si dettaglia la metodologia SROI evidenziandone vantaggi e criticità e portando alcuni esempi di applicazione nelle attività trattamentali dei penitenziari. Si propone un breve excursus sul sistema penitenziario italiano, esplicitandone le principali criticità con un'attenzione particolare sulla normativa vigente e sulla struttura organizzativa dell'apparato. Si forniscono i dati più recenti a disposizione per poi analizzare gli obiettivi delle pene rieducative e delle attività trattamentali ad esse connesse; si evidenzia la centralità del ruolo degli ETS. L’analisi SROI è proposta per valutare l’impatto di tali attività evidenziandone sia i benefici economici che quelli sociali: l’accento è sulla formazione come strumento per l’acquisizione di abilità, competenze e aumento dell’autostima, e dunque come strumento per un esercizio consapevole della cittadinanza attiva una volta scontata la pena, il quale è in grado di generare un impatto sociale e economico positivo attraverso la riduzione dei tassi di recidiva. Per approfondire l’argomento, si propone l'analisi SROI dell'iniziativa "Brigata del Pratello", un’osteria formativa all’interno dell'IPM "Siciliani" di Bologna, commentando i risultati evidenziandone vantaggi e limiti e operando alcune considerazioni sull'opportunità di replicare tale modello su scala nazionale.

The social impact of educational policies and programs in Italian prisons is a topic of extreme importance for the development of inmates' well-being and the economic implications this entails. This paper proposes an analysis of how prison training promotes the reintegration of inmates, generating savings for the State on detention costs (by reducing the recidivism rate), and demonstrates how the measurement of social impact can be systematized to design increasingly effective and efficient interventions. Starting from the definition of "social impact" and a summary of measurement methodologies, the SROI (Social Return on Investment) methodology is detailed, highlighting its advantages and criticisms and providing some examples of application in the treatment activities of penitentiaries. A brief overview of the Italian prison system is proposed, explaining its main criticalities with a particular focus on the current legislation and the organizational structure of the apparatus. Recent and available data are provided to analyze the goals of the re-educational sentence and the treatment activities connected to them; the centrality of the role of ETS (Third Sector Entities) is highlighted. The SROI analysis is proposed to evaluate the impact of such activities, highlighting both the economic and social benefits: the focus is on training as a tool for acquiring skills, competencies, and increasing self-esteem, and therefore as a tool for the conscious exercise of active citizenship and positive economic impact through the reduction of recidivism rates. To deepen the topic, the SROI analysis of the "Brigata del Pratello" initiative is proposed—a training trattoria (restaurant) within the IPM "Siciliani" in Bologna—commenting on the results, highlighting advantages and limitations, and operating some considerations on the possibility of replicating this model on a national scale.