Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro dematerializzati
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Autore
Livi, Aurora <1998>
Data
2025-12-05Disponibile dal
2025-12-18Abstract
La dematerializzazione dei luoghi di lavoro, la progressiva adozione di strumenti tecnologici per la resa della prestazione lavorativa e l’introduzione di sistemi di intelligenza artificiale, pongono rilevanti questioni in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Le forme di lavoro a distanza e i rischi derivanti dall’utilizzo delle tecnologie mettono alla prova un quadro normativo fondato, dal principio, sulla centralità del luogo fisico ai fini dell’esercizio dei poteri datoriali e dell’adempimento degli obblighi di salute e sicurezza posti in capo al datore di lavoro.
Il presente elaborato si propone di valutare la possibile applicabilità e l’efficacia della tradizionale normativa a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori alla luce delle nuove modalità di svolgimento della prestazione lavorativa. Il centro focale dell’indagine è se e in quale misura il modello prevenzionistico tradizionale sia in grado di garantire un’adeguata protezione ai rischi fisici, psicofisici e relativi alla protezione dei dati, i quali, pur non essendo inediti, vengono aggravati dall’utilizzo delle tecnologie.
L’indagine si sviluppa attraverso l’analisi di fonti normative, giurisprudenziali e dottrinali, ponendosi l’obiettivo di raccogliere e analizzare l’evoluzione della disciplina ricostruendo l’evoluzione giuridica e normativa del concetto di luogo di lavoro e dell’esercizio dei poteri datoriali; l’applicabilità delle tutele di salute e sicurezza alle diverse fattispecie; i “nuovi” rischi psicofisici e psicosociali e la prevenzione attuabile tramite l’esercizio del diritto alla disconnessione; le ricadute sulla sicurezza dei dati e i rischi derivanti dall’integrazione delle tecnologie e dei sistemi di intelligenza artificiale all’interno dell’organizzazione dell’impresa. The dematerialization of workplaces, the progressive adoption of technological tools for the performance of work, and the introduction of artificial intelligence systems raise significant issues concerning the protection of workers’ health and safety. Remote work arrangements and the risks arising from the use of technology put to the test a regulatory framework originally founded on the centrality of the physical workplace for the exercise of managerial powers and the fulfilment of the employer’s health and safety obligations. This paper aims to assess the possible applicability and effectiveness of traditional health and safety legislation in light of new ways of performing work. The focal point of the inquiry is whether, and to what extent, the traditional prevention model can ensure adequate protection against physical, psycho physical and data related risks, which—while not entirely novel—are aggravated by the use of technology. The analysis is developed through the examination of statutory sources, case law and doctrinal writings, with the objective of collecting and analysing the evolution of the discipline by reconstructing the legal and regulatory development of the concept of workplace and the exercise of managerial powers; the applicability of health and safety protections to different scenarios; the “new” psycho physical and psychosocial risks and their prevention through the exercise of the right to disconnect; and the implications for data security and the risks arising from the integration of technologies and artificial intelligence systems within the organisation of the enterprise.
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollezioni
- Laurea Triennale [4071]

