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Differenze di età, presentazione e outcomes in pazienti con infarto miocardico senza significativa ostruzione coronarica.

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tesi35655863.pdf (3.261Mb)
Author
Costa, Paolo <1995>
Date
2025-11-10
Data available
2026-12-18
Abstract
Background: L’infarto miocardico senza arterie coronarie ostruttive (MINOCA) rappresenta un’entità distinta di infarto miocardico con prognosi non benigna; tuttavia, le differenze cliniche e prognostiche legate all’età restano poco definite. Obiettivi: Valutare le caratteristiche cliniche, la prevalenza delle diverse diagnosi finali e la prognosi dei pazienti con MINOCA nelle diverse fasce d’età. Metodi e Risultati: Tra 888 pazienti con working diagnosis di MINOCA arruolati nel Bristol CMR Registry (2011–2021), 208 (23,5%) avevano <47 anni, 449 (50,5%) tra 47–69 anni e 231 (26,0%) ≥69 anni. Le diagnosi finali più frequenti erano infarto miocardico (27,4%), miocardite (24,4%), CMR normale (24,3%), sindrome di Takotsubo (13,0%) e altre cause (10,9%). La coorte era prevalentemente femminile. Con l’aumentare dell’età si osservavano incremento di BMI e comorbidità (fibrillazione atriale, diabete, dislipidemia, ipertensione), comunque più basse che nei pazienti con infarto miocardico da malattia arteriosclerotica istruttiva. Al contrario, emoglobina, troponina, ematocrito, PCR, trigliceridi e HDL diminuivano con l'aumentare dell'età e il colesterolo totale raggiungeva il picco nella fascia intermedia (47–69 anni). I pazienti ≥69 anni eseguivano la CMR con maggiore ritardo rispetto ai più giovani e presentavano una riduzione della funzione biventricolare (LVEF, RVEF), dei volumi indicizzati (LVEDVi, LVESVi, RVEDVi, RVESVi) e degli indici sistolici (LVSVi, RVSVi, MAPSE, TAPSE). Alla CMR si osservavano pattern LGE diffusi non ischemici e edema miocardico nei giovani, mentre LGE ischemico prevaleva negli anziani. L’età mostrava una relazione non lineare con la diagnosi: l’infarto era associato ai soggetti di età intermedia 47-69 anni, la miocardite ai soggetti più giovani < 47 anni. L’età avanzata (≥69 anni) era predittiva di esiti sfavorevoli, con la prognosi peggiore nei pazienti anziani con altre diagnosi.. Conclusioni: Nel MINOCA, i “mimics” come miocardite e Takotsubo so
 
Background: Myocardial infarction with nonobstructive coronary arteries (MINOCA) is a distinct MI entity with a non-benign prognosis, yet age-related clinical and prognostic differences remain unclear. Aims: To evaluate the clinical characteristics, final diagnoses, and outcomes of MINOCA patients across age groups. Methods and Results: Among 888 patients with a working diagnosis of MINOCA from the Bristol CMR Registry (2011–2021), 208 (23.5%) were <47 years, 449 (50.5%) were 47–69 years, and 231 (26.0%) were ≥69 years. The most frequent final diagnoses were MI (27.4%), myocarditis (24.4%), normal CMR (24.3%), Takotsubo (13.0%), and other causes (10.9%). The cohort was predominantly female. With increasing age, BMI and comorbidities (atrial fibrillation, diabetes, dyslipidemia, hypertension) rose, while hemoglobin, troponin, hematocrit, CRP, triglycerides, and HDL declined; total cholesterol peaked in the 47–69-year group. Older patients (≥69 years) underwent delayed CMR, showing lower biventricular function (LVEF, RVEF), smaller indexed volumes (LVEDVi, LVESVi, RVEDVi, RVESVi), and reduced systolic indices (LVSVi, RVSVi, MAPSE, TAPSE). CMR showed non-ischemic, diffuse LGE and myocardial edema among young individuals while ischemic LGE predominated among older ones. Age displayed a non-linear relationship with diagnosis: MI was independently associated with middle age (47-69 years), myocarditis with younger age (<47 years). Advanced age (≥69 years) predicted adverse outcomes, with the poorest survival in older patients presenting with MI. Conclusions: n MINOCA, mimics such as myocarditis and Takotsubo were frequent. MI predominated in middle-aged patients, whereas myocarditis was more common in the younger subgroup. Prognosis was largely age-driven, with the poorest outcomes observed in older patients with other diagnoses underwent CMR later and also exhibited worse outcomes, highlighting the need for closer clinical surveillance in this population.
 
Type
info:eu-repo/semantics/doctoralThesis
Collections
  • Scuola di Specializzazione [481]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/14214
Metadata
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