LA FIGURA DEL CAREGIVER NEL PERCORSO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON MALATTIA DI PARKINSON (M.d.P.)
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Autore
Marchisciana, Vincenzo Alessandro Pio <2001>
Data
2025-11-27Disponibile dal
2025-12-18Abstract
Background: La Malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa
progressiva che colpisce principalmente il movimento, ma presenta
anche sintomi non motori. È caratterizzata dalla perdita di neuroni
dopaminergici nella substantia nigra . I sintomi motori includono
tremore, rigidità, bradicinesia. I sintomi non motori possono
riguardare i disturbi del sonno, dell’umore, dell’olfatto e del
sistema nervoso autonomo, problemi del linguaggio, alterazioni del
movimento oculare, problemi gastrointestinali. L’età media di
insorgenza è 60 anni, ma può manifestarsi anche prima ed è più
frequente negli uomini. Il “caregiver” (termine anglosassone
traducibile in “prestatore di cura”) si riferisce perlopiù ad un
familiare che assiste persone non in grado di provvedere a loro stesse
a causa di particolari condizioni fisiche, mentali o psicologiche. Sia
l’infermiere che il caregiver svolgono ruoli fondamentali nella
assistenza al paziente.
Obiettivi: Garantire al caregiver e al paziente una buona e dignitosa
qualità di vita dal momento della diagnosi della patologia fino alla
fase terminale, promuovendo in modo efficace la gestione del paziente
a domicilio.
Materiali e metodi: Per la stesura dell'elaborato sono stati
consultati i siti internet di ricerca scientifica come PubMed ed altri
siti di informazione e sono stati riportati dati statistici.
Risultati: Sia l’infermiere che il caregiver svolgono ruoli
fondamentali nell' assistenza al paziente parkinsoniano per cui
entrambe le figure devono fornire una buona qualità di vita al
paziente.
Conclusioni: Il ruolo del caregiver è importante per la vita del
paziente dalla diagnosi alla fase terminale della patologia. Il
“Prendersi cura dei caregiver ”deve rientrare nel percorso diagnostico
terapeutico riabilitativo contribuendo così a migliorare la loro
condizione e parallelamente a migliorare il percorso di cura ed
assistenza. Background: Parkinson's disease is a progressive neurodegenerative
disorder that primarily affects movement, but also presents
nonmotor symptoms. It is characterized by the loss of dopaminergic
neurons in the substantia nigra. Motor symptoms include
tremor, rigidity, and bradykinesia. Nonmotor symptoms may
involve sleep, mood, olfactory, and autonomic nervous system disturbances, speech problems, eye movement alterations, and gastrointestinal problems. The average age of
onset is 60, but it can occur earlier and is more
common in men. The term "caregiver" (an Anglo-Saxon term
translated as "care provider") usually refers to a
family member who cares for people who are unable to care for themselves
due to particular physical, mental, or psychological conditions. Both
nurses and caregivers play key roles in
patient care.
Objectives: To ensure caregivers and patients a good and dignified
quality of life from the time of diagnosis until the terminal phase,
by effectively promoting patient management
at home.
Materials and methods: To prepare this paper, we
consulted scientific research websites such as PubMed and other
information sites, and reported statistical data.
Results: Both nurses and caregivers play
fundamental roles in caring for Parkinson's patients, so
both professionals must provide the patient with a good quality of life.
Conclusions: The caregiver's role is important for the patient's life,
from diagnosis to the terminal phase of the disease.
"Caring for caregivers" must be part of the diagnostic
therapeutic rehabilitation process, thus contributing to improving their
condition and, at the same time, improving the treatment and
assistance process.
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollezioni
- Laurea Triennale [4071]

