Valutazione precoce delle funzioni esecutive nel nato pretermine: principali differenze cliniche tra soggetti con lesione a tipo emorragia intraventricolare di basso grado e soggetti senza lesioni

Abstract

Background: la nascita pretermine è un importante fattore di rischio per lo sviluppo neuroevolutivo, in particolare per competenze come attenzione e memoria, precursori delle Funzioni Esecutive (Woodward et al., 2011). Anche l’emorragia intraventricolare di basso grado (IVH I–II), pur considerata lieve, può influenzare lo sviluppo motorio, cognitivo ed esecutivo nei primi anni di vita. La valutazione precoce è essenziale per cogliere segnali di vulnerabilità e sfruttare la plasticità cerebrale dei 0–3 anni. Obiettivi dello studio: indagare come l’IVH di basso grado influenzi lo sviluppo globale e le FE precoci in bambini pretermine di 24–36 mesi, confrontando un gruppo con IVH e un gruppo senza lesioni. Materiali e metodi: due gruppi di bambini nati pretermine (con e senza IVH I–II) sono stati valutati tramite Griffiths III per lo sviluppo globale, FE-PS 2–6 per le funzioni esecutive (inibizione, posticipazione della gratificazione e prove complesse) e il BRIEF-P per le osservazioni genitoriali. Sono stati analizzati punteggi medi, deviazioni standard e correlazioni tra aree di sviluppo. Risultati: il gruppo con IVH ha mostrato un profilo di sviluppo più fragile, con difficoltà motorie, visuo-motorie e linguistiche. Le prove FE-PS hanno evidenziato difficoltà nell’inibizione, nella capacità di attendere e nelle richieste esecutive integrate, mentre il BRIEF-P ha confermato difficoltà nella regolazione emotiva e nella memoria di lavoro. Conclusioni: l’IVH di basso grado può rappresentare un ulteriore fattore di rischio per lo sviluppo delle FE nei bambini pretermine. La valutazione precoce consente di attivare interventi mirati e sostenere traiettorie evolutive più funzionali. Il TNPEE svolge un ruolo centrale nell’osservazione precoce e nella presa in carico. Parole chiave: prematurità; emorragia intraventricolare di basso grado; funzioni esecutive; sviluppo neuroevolutivo; valutazione precoce.

Background: preterm birth is a significant risk factor for neurodevelopmental, particularly for basic skills such as attention and memory, considered precursors of Executive Functions (Woodward et al., 2011). Even low-grade intraventricular hemorrhage (IVH I–II), although often considered clinically mild, may influence motor, cognitive, and executive functioning in early childhood. Early assessment is essential to detect vulnerability signs and to take advantage of the high brain plasticity typical of the 0–3 age range. Objectives of the study: to investigate how low-grade IVH influences global development and early EF in preterm children aged 24–36 months, comparing a group with IVH to preterm children without brain lesions. Materials and methods: two groups of preterm children (with and without IVH I–II) were assessed using the Griffiths III for global development, the FE-PS 2–6 for executive functions (inhibition, delay of gratification, and complex EF tasks) and BRIEF-P to collect parental observations. Means scores, standard deviations, and correlations between developmental areas were analysed. Results: children with IVH showed a more vulnerable developmental profile, with greater motor, visuomotor, and language difficulties. FE-PS results highlighted challenges in inhibition, waiting ability, and integrated executive demands, while BRIEF-P scores confirmed difficulties in emotional regulation and working memory. Conclusions: low-grade IVH may represent an additional risk factor for early EF development in preterm children. Early assessment enables timely and targeted interventions and supports more functional development trajectories. The TNPEE (Developmental Neuropsychomotor Therapist) has a central role in early observation and intervention during the first years of life. Keywords: preterm birth; low-grade intraventricular hemorrhage; executive Functions; neurodevelopment; early assessment.