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Ottimizzazione della gestione della diarrea indotta da abemaciclib in pazienti con carcinoma mammario: il ruolo dell'approccio nutrizionale.

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tesi35849903.pdf (2.300Mb)
allegato358499031.pdf (172.3Kb)
allegato358499032.pdf (187.9Kb)
allegato358499033.pdf (5.086Mb)
Autore
Sigismondo, Sara <2000>
Data
2025-11-20
Disponibile dal
2025-12-04
Abstract
Le terapie oncologiche possono causare numerosi effetti collaterali che peggiorano la qualità di vita del paziente e favoriscono l’insorgenza di malnutrizione. Tra questi, la diarrea è particolarmente frequente nelle pazienti con carcinoma mammario HR+/HER2- in trattamento con abemaciclib. Se non adeguatamente gestita, può portare a calo ponderale, disidratazione e peggioramento dello stato nutrizionale. Il progetto mira a fornire una guida nutrizionale pratica per aiutare le pazienti a compiere scelte alimentari adeguate in presenza di diarrea e valorizzare il ruolo del dietista nel percorso oncologico, facilitando l’identificazione precoce delle pazienti che richiedono una valutazione nutrizionale specialistica. Sono state arruolate 32 pazienti in setting adiuvante e metastatico, a cui è stato somministrato un questionario iniziale (T0) per valutare le conoscenze sulla diarrea e bisogni informativi, seguito dalla distribuzione di un opuscolo contenente indicazioni nutrizionali e nozioni sulla malnutrizione. Dopo circa 30 giorni è stato proposto un questionario finale (T1) per misurare l’efficacia dell’intervento. I dati, raccolti in forma anonima, sono stati analizzati con statistica descrittiva e confronto T0–T1. Il questionario T0 ha mostrato scarsa conoscenza dell’impatto delle scelte alimentari sulla diarrea e una forte necessità di materiale informativo. Dopo l’intervento educativo si è osservato un netto miglioramento delle competenze nutrizionali e una riduzione della sintomatologia intestinale. Rimane invece limitata la capacità di riconoscere autonomamente i segni di malnutrizione. L’intervento educativo nutrizionale risulta quindi promettente e utile nella gestione della diarrea indotta da abemaciclib, supportando l’identificazione delle pazienti a maggior rischio nutrizionale. In futuro, potrebbe essere integrato stabilmente nel percorso assistenziale delle pazienti, in modo da garantire un supporto nutrizionale continuativo.
 
Oncology therapies are associated with numerous side effects that worsen a patient's quality of life and contribute to the onset of malnutrition. Among these, diarrhoea is particularly common in patients with HR+/HER2- breast cancer treated with abemaciclib. If not properly managed, it can lead to weight loss, dehydration, and worsening nutritional status. This project aims to provide practical nutritional guidance to guide patients toward healthy dietary choices when diarrhoea occurs and to enhance the role of the dietitian in the oncology care process, facilitating the early identification of patients requiring specialized nutritional assessment. Thirty-two patients in the adjuvant and metastatic phase were enrolled and administered an initial questionnaire (T0) to assess their knowledge of diarrhoea and information needs, followed by the distribution of an informative brochure containing nutritional information and information on malnutrition. After approximately 30 days, a final questionnaire (T1) was administered to measure the effectiveness of the intervention. The data, collected anonymously, were analyzed using descriptive statistics and a T0–T1 comparison. The T0 questionnaire revealed a limited knowledge about the impact of dietary choices on diarrhoea and a strong need for informational materials. After the educational intervention, a significant improvement in nutritional skills and a reduction in intestinal symptoms were observed. However, there's considerable room for improvement in the patients' ability to recognize signs of malnutrition indipendently. The nutritional education intervention therefore appears promising and useful in the management of abemaciclib-induced diarrhoea, supporting the identification of patients at greatest nutritional risk. In the future, it could be permanently integrated into the patients' care pathway to ensure ongoing nutritional support.
 
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesis
Collezioni
  • Laurea Triennale [4018]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/14153
Metadati
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