Il ruolo dell'infermiere nella prevenzione delle malattie neurodegenerative

Abstract

Obiettivo: Scopo di questo elaborato è indagare, attraverso una revisione narrativa della letteratura, l’efficacia degli interventi infermieristici nella prevenzione e nel rallentamento della progressione delle malattie neurodegenerative. Materiali e Metodi: Per lo svolgimento di questo lavoro è stata effettuata una revisione narrativa della letteratura, consultando le banche dati PubMed e CINAHL. La ricerca è stata svolta attraverso l’uso degli operatori booleani AND e OR, al fine di ottenere risultati più pertinenti. Risultati: Gli studi analizzati evidenziano che gli interventi infermieristici che combinano educazione sanitaria, promozione dell’attività fisica, stimolazione cognitiva e counselling motivazionale possono contribuire significativamente a migliorare la qualità di vita, il benessere psicologico e la funzionalità cognitiva dei pazienti. Tuttavia, permangono limiti metodologici legati all’eterogeneità dei campioni, alla durata dei follow-up e alla difficoltà di generalizzare i risultati a diversi contesti culturali e organizzativi. Conclusioni: La revisione mette in luce l’importanza del ruolo infermieristico nei diversi livelli di prevenzione delle malattie neurodegenerative. La maggior parte degli studi riguarda la prevenzione secondaria e terziaria, mentre la prevenzione primaria risulta ancora poco esplorata. Sarà pertanto fondamentale, in futuro, sviluppare studi più specifici e longitudinali capaci di valutare nel tempo l’efficacia degli interventi educativi e comportamentali rivolti a soggetti sani. Ciò contribuirà a promuovere una maggiore consapevolezza dell’importanza della prevenzione nella pratica infermieristica.

Objective: The aim of this paper is to investigate, through a narrative literature review, the effectiveness of nursing interventions in the prevention and slowing of neurodegenerative disease progression. Materials and Methods: A narrative literature review was conducted by consulting the PubMed and CINAHL databases. The search was performed using the Boolean operators AND and OR in order to obtain the most relevant results. Results: The analyzed studies show that nursing interventions combining health education, promotion of physical activity, cognitive stimulation, and motivational counseling can significantly contribute to improving patients’ quality of life, psychological well-being, and cognitive functioning. However, methodological limitations remain, related to sample heterogeneity, the duration of follow-ups, and the difficulty of generalizing results across different cultural and organizational contexts. Conclusions: This review highlights the importance of the nursing role across the various levels of prevention of neurodegenerative diseases. Most of the studies focus on secondary and tertiary prevention, while primary prevention remains underexplored. Therefore, it will be essential in the future to develop more specific and longitudinal studies capable of evaluating over time the effectiveness of educational and behavioral interventions aimed at healthy individuals. This will help promote greater awareness of the importance of prevention within nursing practice