Ecografia infermieristica in pronto soccorso: applicazioni nella pratica clinica e impatto sul processo assistenziale.

Abstract

Background: Negli ultimi anni l’ecografia infermieristica ha assunto un ruolo crescente nel supportare il processo assistenziale, in particolare nei contesti di emergenza-urgenza. L’impiego dell’ecografo da parte di infermieri appositamente formati consente di migliorare la qualità delle cure, ridurre i tempi di attesa e favorire una maggiore autonomia professionale. Obiettivo: Scopo della presente revisione è analizzare la letteratura disponibile per valutare l’impatto dell’utilizzo dell’ecografia infermieristica in pronto soccorso sulla pratica clinica e sul processo assistenziale. Metodi: È stata condotta una revisione della letteratura secondo il metodo PRISMA, utilizzando il database PubMed. Sono stati inclusi studi pubblicati negli ultimi cinque anni, in lingua inglese, riguardanti l’impiego dell’ecografia da parte di personale infermieristico in pronto soccorso. Su 108 articoli iniziali, 7 sono stati inclusi nell’analisi finale. Risultati: Gli studi esaminati evidenziano che l’utilizzo dell’ecografia da parte degli infermieri migliora il tasso di successo procedurale, riduce le complicanze e aumenta il comfort dei pazienti, in particolare nelle procedure di accesso venoso periferico eco-guidato. Altri ambiti applicativi includono la puntura dell’arteria radiale, il blocco del nervo femorale, la verifica del posizionamento del tubo endotracheale e la misurazione del diametro della guaina del nervo ottico. I risultati confermano la possibilità per il personale infermieristico di eseguire tali procedure in sicurezza dopo una formazione mirata. Conclusioni: L’ecografia infermieristica rappresenta un valido strumento di supporto alla pratica clinica, contribuendo a una maggiore efficienza organizzativa e a un miglioramento degli esiti assistenziali. L’introduzione sistematica della formazione ecografica nei percorsi accademici infermieristici potrebbe costituire un passo decisivo verso un’evoluzione della professione basata su competenze avanzate e autonomia opera

Background: In recent years, nurse-performed ultrasonography has taken on an increasingly important role in supporting the care process, particularly in emergency and urgent care settings. The use of ultrasound by specially trained nurses allows for improved quality of care, reduced waiting times, and greater professional autonomy.

Objective: The aim of this review is to analyze the available literature to evaluate the impact of nurse-performed ultrasonography in the emergency department on clinical practice and the care process.

Methods: A literature review was conducted following the PRISMA methodology, using the PubMed database. Studies published in the last five years, in English, concerning the use of ultrasound by nursing staff in the emergency department were included. Out of 108 initial articles, 7 were included in the final analysis.

Results: The studies reviewed show that the use of ultrasound by nurses improves procedural success rates, reduces complications, and increases patient comfort, particularly in ultrasound-guided peripheral venous access procedures. Other areas of application include radial artery puncture, femoral nerve block, verification of endotracheal tube placement, and measurement of the optic nerve sheath diameter. The findings confirm that nursing staff can safely perform these procedures after targeted training.

Conclusions: Nurse-performed ultrasonography represents a valuable tool to support clinical practice, contributing to greater organizational efficiency and improved patient outcomes. The systematic introduction of ultrasound training within nursing academic programs could represent a decisive step toward the evolution of the profession, based on advanced competencies and operational autonomy.