Il ruolo degli infermieri nella gestione dei farmaci antineoplastici: rischi e misure di protezione

Abstract

Background: Il trattamento del cancro ha visto negli ultimi decenni enormi progressi nelle opzioni terapeutiche. Questi trattamenti, nonostante siano efficaci, presentano rischi significativamente elevati per i pazienti e per gli operatori sanitari. I farmaci antineoplastici sono noti per la loro elevata tossicità: possono causare danni anche gravi alla salute degli infermieri, principali responsabili della loro manipolazione e somministrazione. Per questo, richiedono una gestione molto attenta da parte di personale qualificato e formato adeguatamente.

OBIETTIVO: L’obiettivo di questo elaborato è investigare il ruolo degli infermieri nella gestione corretta dei farmaci antineoplastici, con particolare attenzione ai rischi professionali associati alla manipolazione e somministrazione di tali farmaci. In particolare, si intende analizzare i pericoli derivanti dall'esposizione ai farmaci chemioterapici, analizzando le misure di protezione individuale e collettiva adottate per garantire la sicurezza degli operatori sanitari.

MATERIALI E METODI: Revisione sistematica della letteratura effettuata sulla piattaforma PubMed mediante la metodologia PRISMA.

RISULTATI: Dall’analisi degli articoli è emerso che l‘esposizione professionale rimane un problema rilevante, nonostante l’esistenza di linee guida e protocolli. L’uso dei DPI risulta ancora disomogeneo, ed insieme alla carenza di programmi di formazione specifici e al monitoraggio ambientale poco diffuso sono emersi come i principali problemi nella gestione dei farmaci antineoplastici.

CONCLUSIONI: I risultati confermano che è necessario implementare politiche organizzative che promuovano un adeguato supporto agli operatori sanitari, mirato a ridurre le barriere che ostacolano l’uso corretto dei DPI, promuovendo programmi di formazione continua e riducendo, ove possibile, il carico di lavoro, affinché la sicurezza nella gestione dei farmaci antineoplastici diventi parte integrante della cultura professionale infermieri

Background: Cancer treatment has seen enormous advances in treatment options in recent decades. These treatments, despite being effective, present significantly high risks for patients and healthcare professionals. Antineoplastic drugs are known for their high toxicity: they can cause even serious damage to the health of nurses, mainly responsible for their handling and administration. For this reason, they require very careful management by qualified and adequately trained personnel.

OBJECTIVE: The objective of this paper is to investigate the role of nurses in the correct management of antineoplastic drugs, with special attention to the occupational risks associated with the handling and administration of such drugs. In particular, it is intended to analyze the dangers arising from exposure to chemotherapy drugs, analyzing the individual and collective protection measures adopted to guarantee the safety of healthcare workers.

MATERIALS AND METHODS: Systematic review of the literature carried out on the PubMed platform using the PRISMA methodology.

RESULTS: From the analysis of the articles it emerged that occupational exposure remains a significant problem, despite the existence of guidelines and protocols. The use of PPE is still uneven, and together with the lack of specific training programs and widespread environmental monitoring have emerged as the main problems in the management of antineoplastic drugs.

CONCLUSIONS: The results confirm that it is necessary to implement organizational policies that promote adequate support to health professionals, aimed at reducing the barriers that hinder the proper use of PPE, promoting continuing education programs and reducing, where possible, the workload, so that safety in the management of antineoplastic drugs becomes an integral part of the professional culture of nurses