Il ruolo della frequenza e della fenomenologia delle memorie autobiografiche nella valutazione della personalità.

Abstract

Lo studio ha indagato il ruolo della frequenza e della fenomenologia delle memorie autobiografiche nella valutazione della personalità, esaminando la relazione tra tali aspetti e vari costrutti psicologici. Il campione, composto da 364 adulti (67% femmine; età M = 30.8, DS = 12.5), ha completato un questionario online contenente misure relative a memorie autobiografiche (IAMI, ART), tratti di personalità (BFI-2-XS, PID-5-BF), bisogni psicologici di base (BPNS), attaccamento (MAQ), regolazione emotiva (DERS-SF), metacognizione (MCQ-30), e sintomi di depressione, ansia e stress (PHQ-6). I risultati hanno mostrato che la frequenza e la fenomenologia delle memorie autobiografiche sono associate a specifici profili di personalità, bisogni psicologici e modalità di regolazione emotiva. In particolare, memorie coerenti e vivide risultano correlate a maggiore soddisfazione dei bisogni di base, buon funzionamento metacognitivo e attaccamento sicuro, mentre elevata frequenza di ricordi involontari si associa a tratti di nevroticismo e maggiore disagio emotivo. Lo studio contribuisce a chiarire come le caratteristiche mnestiche personali riflettano processi di personalità e benessere psicologico, suggerendo l’importanza delle memorie autobiografiche come potenziale indicatore clinico e di autoregolazione.

The present study explored the role of autobiographical memory frequency and phenomenology in personality assessment, examining their relationship with various psychological constructs. The sample consisted of 364 adults (67% female; M age = 30.8, SD = 12.5) who completed an online survey including measures of autobiographical memory (IAMI, ART), personality traits (BFI-2-XS, PID-5-BF), basic psychological needs (BPNS), attachment (MAQ), emotion regulation (DERS-SF), metacognition (MCQ-30), and symptoms of depression, anxiety, and stress (PHQ-6). Results showed that both the frequency and phenomenology of autobiographical memories are related to distinct personality profiles, psychological needs, and emotion regulation strategies. Specifically, coherent and vivid memories were associated with greater satisfaction of basic needs, stronger metacognitive functioning, and secure attachment, whereas a higher frequency of involuntary memories was linked to neuroticism and emotional distress. These findings highlight how autobiographical memory characteristics reflect personality processes and psychological well-being, suggesting their potential role as indicators of self-regulation and clinical functioning.