LA REPRESSIONE DEGLI ILLECITI VIA MARE NEL DIRITTO INTERNAZIONALE E DELL’UNIONE EUROPEA.

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Author
Manzo, Luigi <1986>
Date
2025-10-10Data available
2025-10-16Abstract
La ricerca analizza la repressione degli illeciti commessi via mare alla luce del diritto internazionale e del diritto dell’Unione europea, ricostruendo il quadro normativo multilivello e la sua applicazione operativa. Nella prima parte viene esaminata l’evoluzione del diritto del mare, con particolare riferimento alla ripartizione delle giurisdizioni, alla zona contigua e alla zona economica esclusiva, evidenziando il progressivo ampliamento dei poteri dello Stato costiero. Un’attenzione specifica è dedicata al contrasto ai principali fenomeni illeciti che interessano il Mediterraneo: immigrazione irregolare, traffico di stupefacenti e traffico di armi. Per ciascuno di essi si analizzano gli strumenti normativi, le prassi operative e la giurisprudenza nazionale e internazionale, con particolare rilievo al ruolo della Guardia di Finanza nelle attività di law enforcement. L’elaborato affronta inoltre il fenomeno della pirateria marittima e lo sviluppo delle Private Military and Security Companies (PMSC), valutandone la legittimità d’azione e le implicazioni sul piano della sovranità statale. Nel complesso emerge un quadro dinamico, nel quale esigenze di sicurezza e repressione si confrontano con principi fondamentali quali la libertà di navigazione, la tutela dei diritti umani e l’obbligo di salvaguardia della vita in mare. Lo studio mette in luce come la cooperazione internazionale, le convenzioni settoriali e il diritto derivato dell’Unione europea abbiano rafforzato la capacità di contrasto agli illeciti, pur lasciando aperte delicate questioni interpretative. Le conclusioni sottolineano la necessità di un bilanciamento costante tra sovranità statale, cooperazione multilaterale e protezione della dignità umana, individuando le prospettive di evoluzione futura della disciplina. This thesis examines the repression of maritime offences under international law and European Union law, reconstructing the multilayered legal framework and its practical implementation. The first part analyzes the evolution of the law of the sea, with particular reference to the distribution of jurisdictions, the contiguous zone and the exclusive economic zone, highlighting the gradual extension of coastal State powers. Specific attention is devoted to the fight against the main unlawful activities affecting the Mediterranean: irregular migration, drug trafficking and arms smuggling. For each of these phenomena, the relevant legal instruments, operational practices and case law at both national and international levels are examined, with a particular focus on the role of the Guardia di Finanza in law enforcement at sea. The study also addresses the phenomenon of maritime piracy and the emergence of Private Military and Security Companies (PMSCs), assessing their legitimacy of action and the implications for State sovereignty. Overall, the research outlines a dynamic framework in which security and enforcement needs must be balanced against fundamental principles such as freedom of navigation, human rights protection and the duty to safeguard life at sea. The analysis demonstrates how international cooperation, sectoral conventions and EU secondary law have strengthened the capacity to combat illicit activities, while leaving open sensitive interpretative issues. The conclusions emphasize the necessity of a constant balance between State sovereignty, multilateral cooperation and the protection of human dignity, while identifying possible future developments of the discipline.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [6789]

