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dc.contributor.authorRota, Giuseppe
dc.date.accessioned2022-11-21T17:08:52Z
dc.date.available2022-11-21T17:08:52Z
dc.date.issued1911
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/4860
dc.descriptionRelativo alla nave Nino Bixio. Navi esploratore. Costruita nell'Arsenale di Castellammare di Stabia su progetto del generale del Corpo del Genio navale Giuseppe Rota, la nave venne varata il 30 novembre 1911 e madrina del varo fu Giuseppina Bixio, l'unica figlia di Nino Bixio. Il Bixio fu sin dal principio afflitto da seri problemi all'apparato motore, dovuti anche alla sua complessità. Durante le prove in mare sviluppò una velocità massima di 26,82 nodi, leggermente inferiore a quella del gemello Marsala e di oltre due nodi più bassa rispetto ai 29 nodi previsti dal progetto. Lo scafo dell'unità era in acciaio ad alta resistenza, diviso in tre ponti (di coperta, di corridoio e di protezione) provvisti di paratie stagne nei livelli inferiori alla linea di galleggiamento.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.subjectNavi esploratoreit_IT
dc.subjectCastellammare di Stabiait_IT
dc.titleR.R. N.N. "Marsala" e "Nino Bixio"it_IT
dc.typePlan or blueprintit_IT


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