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dc.contributor.advisorBall, Lorenzo <1984>
dc.contributor.advisorBuscaglia, Giuseppe <1965>
dc.contributor.authorPinazzi, Sara <1990>
dc.date.accessioned2022-06-23T14:09:02Z
dc.date.available2022-06-23T14:09:02Z
dc.date.issued2022-06-21
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/4388
dc.description.abstractL'uso di sistemi di supporto circolatorio meccanico percutaneo nel contesto dello shock cardiogeno è una questione emergente e controversa nella cardiologia clinica contemporanea. I dispositivi più comuni sono l'IABP (pompa a palloncino intra-aortica), l'Impella e l'ECMO. Il progresso tecnico, il miglioramento delle apparecchiature e la crescente esperienza degli shock teams (cardiologi, cardiochirurghi e intensivisti) consentono di offrire ai pazienti critici diversi livelli di assistenza in base al dispositivo selezionato. Lo shock cardiogeno e l'arresto cardiaco sono ancora associati a tassi di mortalità elevati, in queste condizioni il supporto meccanico può essere promettente. La mancanza di benefici osservati con l'uso sistematico della IABP (combinata con l'aumento della mortalità associata a un numero maggiore di farmaci inotropi) sta in realtà spingendo a considerare sempre più l'uso di Impella ed ECMO nei pazienti critici. L'aggiunta di Impella all'ossigenazione extracorporea della membrana venoarteriosa (VA-ECMO) ha suscitato ampio interesse in quanto potrebbe presagire risultati migliori nei pazienti con shock cardiogeno. Il background fisiopatologico si basa sulla mitigazione degli effetti collaterali correlati all'ECMO e sul beneficio additivo dello scarico miocardico. L’elaborato vuole rappresentare una revisione della letteraura sull’argomento ed analizzare, con uno studio osservazionale, una coorte di pazienti ricoverati nell’unità di terapia intensiva cardiovascolare. Nel biennio 2021-2022 sono stati esaminati quattro casi di shock cardiogeno gestiti con l’utilizzo combinato di ECMO ed Impella, escludendo i pazienti con diagnosi di shock cardiogeno gestiti con: (1) solo ECMO, (2) solo Impella, (3) utilizzo combinato di ECMO e IABP. Dallo studio condotto si osservano i seguenti outcomes: 1 sposizionamento di Impella con down grade a IABP; 1 complicanza di Impella per emolisi; 1 dimissione con bridge to trapianto; 1 svezzamento con dimissione.it_IT
dc.description.abstractThe use of percutaneous mechanical circulatory support systems for cardiogenic shock context, is an emerging and controversial issue in contemporary clinical cardiology. The most common devices are the intra-aortic balloon pump (IABP), the Impella and the ECMO. Technical progress, improved by equipment and growing experience of shock teams (cardiologists, heart surgeons and intensivists), allows us to offer to critically ill patients different levels of care based on the selected device. Both cardiogenic shock and cardiac arrest are still associated with high mortality rates. Under these conditions, mechanical support can be promising. The lack of benefits seen with the systematic use of IABP (combined with the increased mortality associated with a greater number of inotropic drugs) is actually pushing to increase the use of Impella and ECMO in critically ill patients. The addition of Impella to extracorporeal venoarterial membrane oxygenation (VA-ECMO) has attracted widespread interest as it may portend better outcomes in patients with cardiogenic shock. The pathophysiological background is based on the mitigation of ECMO-related side effects and the additive benefit of myocardial discharge. The paper is intended to represent a review of the literature and to analyze, with an observational study, some patients admitted to the cardiovascular intensive care unit. About the last two-year range period 2021-2022, four cases of cardiogenic shock managed with the combined use of ECMO and Impella were examined, excluding cardiogenic shock patients managed with: (1) only ECMO, (2) only Impella, (3) combined use of ECMO and IABP.From this study, the following results were observed: 1 incorrect positioning of Impella with down grade to IABP; 1 Impella complication from hemolysis; 1 discharge with "bridge to" transplant; 1 weaning with discharge.en_UK
dc.language.isoit
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleUtilizzo combinato di ECMO ed Impella in pazienti con shock cardiogeno ricoverati presso l'unità di terapia intensiva cardiovascolareit_IT
dc.title.alternativeCombined use of ECMO and Impella in cardiogenic shock patients admitted to cardiovascular intensive care uniten_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2021/2022
dc.description.corsolaurea8745 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100007 - DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E SPECIALITÀ MEDICHE


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