Il vissuto del paziente dializzato in vacanza:indagine conoscitiva nella struttura complessa Nefrologia e Dialisi ASL 5 La Spezia

Abstract

ABSTRACT

BACKGROUND

L’insufficienza renale cronica rappresenta una delle principali patologie

croniche a livello mondiale, con un impatto significativo sulla qualità di vita

dei pazienti.

La terapia sostitutiva tramite emodialisi impone forti vincoli alla quotidianità,

limitando in particolare la possibilità di viaggiare o andare in vacanza.

Tuttavia, recenti studi hanno evidenziato come il viaggio, se ben pianificato,

possa avere effetti positivi sul benessere psicologico e sociale dei pazienti

dializzati.

In tale contesto il ruolo dell’infermiere diventa centrale nel garantire

sicurezza, continuità assistenziale e supporto educativo.

SCOPO DELLO STUDIO

L’obiettivo di questa tesi è esplorare il vissuto del paziente dializzato in

vacanza, indagando le esperienze, le difficoltà organizzative e psicologiche,

le aspettative e i bisogni informativi.

METODI

Lo studio è stato condotto presso la struttura complessa di Nefrologia e Dialisi

dell’ASL5 La Spezia.

È stato somministrato un questionario ad un campione di 30 pazienti per

andare ad indagare sull’esperienza vissuta dal paziente dializzato in vacanza,

il questionario comprendeva 8 domande a risposta multipla e una domanda

aperta, era un questionario di tipo conoscitivo.

IIIRISULTATI

La maggior parte dei pazienti ha riferito esperienze positive legate alla

possibilità di viaggiare considerandola un fattore di benessere e autonomia.

Tuttavia, sono emerse criticità legate principalmente agli aspetti logistici,

come l’organizzazione dei trasporti tra alloggi e centro dialisi e la rigidità

degli orari di trattamento.

Il 55,6% ha espresso il desiderio di una rete di trasporti più efficiente, mentre

il 25,9% ha indicato la preferenza per sedute dialitiche solo al mattino.

È emersa inoltre una richiesta diffusa di maggiore informazione e supporto

da parte del personale sanitario.

CONCLUSIONI

La dialisi non rappresenta più una barriera assoluta alla mobilità: molti

pazienti mostrano autonomi

ABSTRACT

BACKGROUND

Chronic kidney failure is one of the major chronic diseases worldwide, with a significant impact on patients’ quality of life.

Renal replacement therapy through hemodialysis imposes strong constraints on daily life, particularly limiting the possibility of travelling or going on holiday.

However, recent studies have shown that travelling, if well planned, can have positive effects on the psychological and social well-being of dialysis patients.

In this context, the nurse’s role becomes central in ensuring safety, continuity of care, and educational support.

AIM OF THE STUDY

The aim of this thesis is to explore the experiences of dialysis patients on holiday, investigating their lived experience, organizational and psychological difficulties, expectations, and informational needs.

METHODS

The study was conducted at the Nephrology and Dialysis Department of ASL5 La Spezia.

A questionnaire was administered to a sample of 30 patients to investigate the experience of dialysis patients while travelling.

The questionnaire included 8 multiple-choice questions and one open-ended question, and was designed as an exploratory survey.

RESULTS

Most patients reported positive experiences related to the possibility of travelling, considering it a factor of well-being and autonomy.

However, critical issues emerged mainly related to logistical aspects, such as transportation between accommodation and the dialysis center, and the rigidity of treatment schedules.

A total of 55.6% expressed the desire for a more efficient transport network, while 25.9% indicated a preference for morning-only dialysis sessions.

There was also a widespread request for more information and support from healthcare professionals.

CONCLUSIONS

Dialysis is no longer an absolute barrier to mobility: many patients demonstrate autonomy and organizational skills, integrating travel into their life path.

Nonetheless, a portion of patients still refrain from travel