EFFICACIA DELL'OZONO NEL TRATTAMENTO DELLE TASCHE PARODONTALI: FOLLOW-UP DI UNO STUDIO IN VIVO

Abstract

La parodontite rappresenta una patologia infiammatoria cronica caratterizzata dalla distruzione dei tessuti di supporto del dente. La terapia causale non chirurgica rimane il trattamento di prima scelta, ma negli ultimi anni l’impiego di coadiuvanti antimicrobici topici, come l’ozono e la clorexidina, è stato approfondito al fine di migliorare la risposta clinica, soprattutto nei siti più compromessi. Lo scopo del presente studio è stato valutare l’efficacia dell’ozono nella riduzione della profondità di sondaggio (PPD) e del sanguinamento al sondaggio (BOP). Lo studio è stato condotto analizzando i siti parodontali con profondità di sondaggio ≥6 mm trattati mediante terapia causale e successivamente è stata eseguita l’applicazione topica di ozono. Sono stati registrati PPD iniziale (T0), valori ai controlli intermedi e valore finale (T6 o al richiamo periodico). È stata calcolata la riduzione totale della PPD e valutato il BOP nei vari follow-up.

I risultati ottenuti per i siti trattati hanno mostrato una riduzione della PPD, del 42% una riduzione di 1 mm, il 39% di 2 mm e i restanti hanno evidenziato riduzioni comprese tra 3 e 4 mm. Il BOP ha mostrato un andamento stabile, con numerosi siti passati da positivo a negativo nel corso dei controlli. L’ozono si è dimostrato un coadiuvante efficace nella terapia causale non chirurgica, favorendo una riduzione della PPD marcata e una stabilità clinica e uniforme a lungo periodo rispetto alla clorexidina che mostra dei miglioramenti con un decorso meno costante. I risultati suggeriscono che l’ozono possa rappresentare un’opzione terapeutica utile soprattutto nei siti più profondi e nei pazienti che necessitano di un recupero più stabile nel tempo.

Periodontitis is a chronic inflammatory disease characterized by the destruction of tooth-supporting tissues. Non-surgical causal therapy remains the treatment of choice, but in recent years the use of topical antimicrobial adjuvants, such as ozone and chlorhexidine, has been explored to improve clinical response, especially in the most compromised sites. The aim of this study was to evaluate the effectiveness of ozone in reducing probing depth (PPD) and bleeding on probing (BOP). The study was conducted by analyzing periodontal sites with probing depths ≥6 mm treated with causal therapy and subsequently performed topical ozone application. Initial PPD (T0), values ​​at intermediate check-ups, and final value (T6 or periodic recall) were recorded. The total reduction in PPD was calculated and BOP assessed at various follow-ups.

The results obtained for the treated sites showed a reduction in PPD: 42% showed a reduction of 1 mm, 39% showed a reduction of 2 mm, and the remaining sites showed reductions between 3 and 4 mm. The BOP showed a stable trend, with numerous sites switching from positive to negative during follow-up. Ozone has proven to be an effective adjuvant in non-surgical causal therapy, promoting a marked reduction in PPD and consistent long-term clinical stability compared to chlorhexidine, which shows improvements with a less consistent course. The results suggest that ozone may represent a useful therapeutic option, especially in deeper sites and in patients requiring a more stable recovery over time.