Il sonno a onde lente come possibile meccanismo di compensazione nelle fasi precoci della malattia di Alzheimer

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Autore
Panizza, Gabriele <1999>
Data
2025-10-14Disponibile dal
2025-11-06Abstract
Introduzione: Il morbo di Alzheimer (AD) è la forma più frequente di demenza nella popolazione anziana. I biomarcatori del liquido cerebrospinale (CSF) sono diventati strumenti strategici per una diagnosi accurata ed è accertata la loro relazione con la progressione della malattia. In questo studio, abbiamo valutato la relazione tra biomarcatori del CSF correlati a AD e le caratteristiche macrostrutturali del sonno.
Metodi: abbiamo arruolato 17 pazienti, 10 donne (58,8%), 7 uomini (41,2%), di età media di 72,6 anni, affetti da deterioramento cognitivo lieve dovuto a AD (MCI-AD) e con un punteggio al MMSE compreso tra 23 e 28, con punteggio medio 25,23. Sono stati tutti sottoposti a puntura lombare per l'analisi del CSF alla ricerca di biomarcatori di neurodegenerazione e a registrazione polisonnografica notturna. È stata eseguita un'analisi di correlazione di Spearman per valutare la relazione tra i biomarcatori del CSF correlati all'AD e le caratteristiche del sonno.
Risultati: le analisi rivelano una correlazione inversa tra il sonno N1 e le concentrazioni nel CSF di tau e tau fosforilata (p-tau), con coefficienti di correlazione (rho) rispettivamente di -0,67 (p = 0,003) e -0,52 (p = 0,03). Il sonno N3 mostra invece una correlazione diretta con i livelli di tau e p-tau, con rho rispettivamente di 0,51 (p = 0,04) e 0,67 (p = 0,003) e una correlazione inversa con il rapporto Aβ42/tau, con rho di -0,64 (p = 0,006).
Conclusione: i risultati suggeriscono che le alterazioni qualitative del sonno sono collegate ai processi neurodegenerativi. In particolare, la correlazione positiva tra il sonno profondo a onde lente e i livelli di p-tau, indicativa di un aumento del carico neurodegenerativo, può riflettere un meccanismo compensatorio nelle prime fasi della malattia, volto a migliorare l'eliminazione delle sostanze neurotossiche. Sono necessari ulteriori dati per confermare questi risultati e comprenderne meglio il significato fisiopatologico. Introduction: Alzheimer’s Disease is a neurodegenerative disorder and is considered the most frequent form of dementia in the elderly population. Recently, cerebrospinal fluid (CSF) biomarkers have become strategic biomarkers for accurate diagnosis, and it is now established their relationship with the disease progression. In this study, we aimed to assess the relathionship between AD-related CSF biomarkers and sleep macrostructure features.
Methods: we enrolled 17 patients, 10 females (58.8%), 7 males (41.2%), mean age 72.6 years, all affected by mild cognitive impairment due to Alzheimer’s Disease (MCI-AD) and with a Mini Mental State Examination score between 23 and 28, mean score 25.23. All participants underwent lumbar puncture for CSF analysis of neurodegeneration biomarkers and overnight polysomnographic recording. Spearman correlation analysis was performed to assess the relationship between AD-related CSF biomarkers and sleep features.
Results: our analyses reveal an inverse correlation between N1 sleep and cerebrospinal fluid concentrations of tau and phosphorylated tau (p-tau), with correlation coefficients (rho) of -0.67 (p = 0.003) and -0.52 (p = 0.03), respectively. In contrast, N3 sleep shows a direct correlation with tau and p- tau levels, with correlation coefficients of 0.51 (p = 0.04) and 0.67 (p = 0.003), respectively, and an inverse correlation with the Aβ42/tau ratio, with a correlation coefficient of -0.64 (p = 0.006).
Conclusion: our findings suggest that qualitative alterations in sleep may be linked to neurodegenerative processes. In particular, the positive correlation between slow-wave deep sleep and p-tau levels, indicative of increased neurodegenerative burden, may reflect a compensatory mechanism in the early stages of the disease, representing an attempt to enhance the clearance of neurotoxic substances. More data are required to confirm these results and to better understand their physiopathological meaning.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [6583]

