Fotografia di viaggio come strumento di inclusione: costruire ponti culturali attraverso la comunicazione visiva
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Autore
Barbetta, Sara <2001>
Data
2025-10-10Disponibile dal
2025-10-16Abstract
Questa tesi si propone di esplorare il potenziale della fotografia di viaggio come strumento di
inclusione sociale e culturale, indagando il modo in cui le immagini possono contribuire a
costruire ponti tra persone, luoghi e identità differenti. L’obiettivo è dimostrare che la
fotografia, se usata con consapevolezza e responsabilità, può aiutare a superare stereotipi e
barriere — culturali, etniche, di genere, legate alla disabilità — offrendo nuove forme di
rappresentazione empatica e rispettosa dell’alterità.
Il lavoro partirà da una riflessione teorica sulle funzioni sociali della fotografia (Bourdieu),
sulla sua ambivalenza tra realtà e costruzione visiva (Sontag), e sulla dimensione relazionale
e partecipativa dell’immagine (Heinich e Tota). Verranno analizzati anche i cambiamenti
introdotti dai social media nella fruizione e produzione delle immagini di viaggio,
soffermandosi sul fenomeno dell’“instagrammabilità”, sulla spettacolarizzazione delle
destinazioni turistiche e sull’estetizzazione della diversità.
Il lavoro affronterà anche alcune criticità fondamentali legate alla fotografia di viaggio: il
rischio di rappresentazioni stereotipate, le problematiche etiche legate al consenso e alla
diffusione delle immagini, la spettacolarizzazione visiva indotta dai social media e
l’esclusione di soggetti marginalizzati dai racconti visivi dominanti.
Attraverso questo percorso, la tesi intende dimostrare che la fotografia di viaggio può
trasformarsi da semplice pratica estetica o turistica in uno strumento di comunicazione
interculturale e inclusione, capace di generare empatia, riflessione e dialogo tra soggetti e
contesti differenti. This thesis aims to explore the potential of travel photography as a tool for social and cultural inclusion, investigating how images can help build bridges between different people, places, and identities. The objective is to demonstrate that photography, when used with awareness and responsibility, can help overcome stereotypes and barriers — cultural, ethnic, gender-related, or linked to disability — by offering new forms of empathetic and respectful representation of otherness.
The work begins with a theoretical reflection on the social functions of photography (Bourdieu), its ambivalence between reality and visual construction (Sontag), and the relational and participatory dimension of the image (Heinich and Tota). It also examines the changes introduced by social media in the consumption and production of travel images, focusing on the phenomenon of “instagrammability,” the spectacularization of tourist destinations, and the aestheticization of diversity.
The thesis will also address some key critical issues related to travel photography: the risk of stereotypical representations, ethical problems linked to consent and image distribution, the visual spectacularization driven by social media, and the exclusion of marginalized subjects from dominant visual narratives.
Through this path, the thesis seeks to demonstrate that travel photography can evolve from a mere aesthetic or touristic practice into a tool for intercultural communication and inclusion, capable of generating empathy, reflection, and dialogue between different subjects and contexts.
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollezioni
- Laurea Triennale [4018]

