Cambiamenti della biodiversità nel benthos sessile del porto di Genova su scala pluridecennale
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Autore
Abate, Alessandro <2000>
Data
2024-10-21Disponibile dal
2025-10-24Abstract
: Tra gli anni Cinquanta e Ottanta del secolo scorso, è stata condotta una serie di studi sul benthos sessile del porto di Genova, incentrati soprattutto sulla biodiversità, sulla biomassa e sui periodi di insediamento delle specie presenti. In un’epoca di cambiamenti su scala globale, alcune di queste ricerche sono state replicate per verificare le differenze tra la situazione attuale e quella di oltre cinquant’anni fa. I lavori storici erano stati condotti attraverso l’immersione di pannelli in Eternit a diverse profondità in stazioni distribuite all’interno del porto e a varie profondità, solitamente per periodi di tempo compresi tra un mese e un anno. In questa tesi sono stati utilizzati solo pannelli immersi e sostituiti mensilmente, alla sola profondità di un metro, in quella che un tempo era considerata la stazione di riferimento, nei pressi dell’imboccatura di levante del porto. Inoltre, sono stati osservati anche alcuni pannelli immersi per periodi superiori o uguali a un anno. È stata osservata una riduzione della biomassa non decalcificata, assieme a una riduzione nel numero di insediamenti mensili di Hydroides elegans, che tuttavia rimane una delle specie più abbondanti. Contemporaneamente è stato registrato un aumento degli spirorbidi e dei briozoi incrostanti, specialmente Schizoporella errata. Amphibalanus amphitrite, al contrario, è rimasto presente in quantità paragonabili. Sono stati ritrovati diverse specie animali termofile, un tempo assenti o presenti in quantità molto più ridotte, in particolare Hydroides dirampha, Spirobranchus cf. tetraceros ed Eudendrium racemosum. Altre specie considerate caratteristiche di acque inquinate sono oggi scomparse, in particolare Sycon ciliatum, Ectopleura crocea e Ciona intestinalis. Il ciclo degli insediamenti è rimasto apparentemente simile a quello osservato in passato, con qualche differenza forse legata a inverni più miti; probabilmente anche le differenze nella composizione specifica dipendono dal clima. Between the 1950s and 1980s, a series of studies were conducted on the sessile benthos of the Genoa harbour, focusing especially on biodiversity, biomass, and settlement periods. In an era of global change, we have replicated some of this research to assess the differences between the current situation and that of over fifty years ago. The historical studies had been carried out by immersing asbestos-cement panels at various depths in different stations distributed throughout the harbor for periods of time generally ranging from one month to a year. In this thesis, we have used only panels replaced monthly and immersed at a depth of one meter in what was then the reference station, near the eastern entrance of the harbour. Furthermore, some panels immersed for a longer time were observed. We have thus found a reduction in non-decalcified biomasses, accompanied by a reduction in the number of monthly settlements of Hydroides elegans, which nevertheless remains one of the most abundant species. At the same time, an increase in spirorbids and encrusting bryozoans, especially Schizoporella errata, has been recorded. Amphibalanus amphitrite has remained present in comparable quantities. Some thermophilic organisms, once absent in this harbor or very rare, are now more abundant, especially Hydroides dirampha, Spirobranchus cf. tetraceros and Eudendrium racemosum. Other species once caracteristic of polluted waters have now disappeared, such as Sycon ciliatum, Ectopleura crocea and Ciona intestinalis. The settlement cycle has remained apparently similar to that of the 1960s, with some differences probably linked to milder winters; probably also the differences in specific composition and biomass are related to climate changes.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [4794]