L’architettura della fabbrica dal ‘900 ai giorni nostri - Il caso Ansaldo: La fabbrica denominata “Stabilimento Grandi Artiglierie”.

Abstract

La mia tesi si è basata su una ricerca di documentazione che deriva principalmente dal patrimonio archivistico dell’Archivio Storico Ansaldo disponibile presso la Fondazione Ansaldo. Materiali quali documenti, libri, opuscoli pubblicitari, disegni tecnici e architettonici, fotografie; che mi hanno dato la possibilità di studiare, vedere e capire il contesto storico di questa importante azienda; un considerevole patrimonio in grado di testimoniare la storia di questa grande azienda italiana che ha dato prestigio alla città di Genova. Ho avuto la fortuna di poter esaminare con i miei occhi le testimonianze storiche di 170 anni fa, una quantità infinita di cose da leggere, da guardare, da ammirare, da conoscere. La memoria custodita all’interno di questo materiale, rappresentazione della cultura storica e tecnica, ha prodotto in me tante emozioni. È stata un’opportunità formativa davvero unica, un’occasione di trattare concretamente pezzi di storia. Attraverso i dépliant pubblicitari i Perrone esprimevano la loro filosofia aziendale, la volontà di riuscire a far riconoscere l’Ansaldo quale industria non più solo a carattere regionale ma di importanza nazionale. La ricerca riguarda principalmente il periodo storico sotto la guida dei fratelli Perrone, quando si assiste alla straordinaria crescita dell’Ansaldo attraverso un’attività orientata principalmente al settore siderurgico e degli armamenti, e in particolare delle opere progettate dall’Architetto Adolfo Ravinetti. Sono moltissimi edifici progettati in un periodo relativamente breve dal 1915 al 1918, poi abbandonati e demoliti. Ad eccezione del progetto delle Grandi Artiglierie detto “Stabilimento della Vittoria”, unico progettato da Ravinetti ancora presente nella sede di Campi, e della Fonderia di Ghisa a Genova Multedo, che però ha modificato la propria destinazione d’uso a poliambulatorio privato. I disegni di Ravinetti sono presenti nel suo Album Ars et Labor che è conservato in Fondazione Ansaldo.

My thesis is based on a research of documentation that mainly comes from the archival heritage of Ansaldo Historical Archive available at Ansaldo Foundation. All the materials such as documents, books, advertising brochures, technical and architectural drawings, photographs; gave me the opportunity to study, to see and to understand the historical context of this important company; it’s a considerable heritage capable of testifying the history of this great Italian company which gave prestige to the city of Genoa. I was so lucky to be able to examine, with my own eye, the historical evidence of 170 years ago, a great quantity of things to read, to look at, to admire, to know. The memory preserved within this material, which is a representation of historical and technical culture, impressed me a lot. It was a training opportunity really unique, because I dealt concretely with pieces of history. Through the advertising leaflets, the Perrones expressed their corporate philosophy, their will to succeed in having Ansaldo recognized as an industry no longer just as a regional one but as national one. My research mainly concerns the historical period under the guidance of the Perrone brothers, when we witnessed the extraordinary growth of Ansaldo thanks to an activity mainly oriented towards steel and armaments sector, and in particular thanks to the works designed by the architect Adolfo Ravinetti. Many buildings were designed in a really short period from 1915 up to 1918, but soon they were abandoned and demolished. There are just few exceptions such as Grandi Artiglierie project, known as the “Stabilimento della Vittoria”, the only one designed by Ravinetti which is still present in Campi headquarters, and the Fonderia di Ghisa in Genoa Multedo, which, however, changed its intended use to a private clinic. All Ravinetti's drawings are collected in his Album Ars et Labor which is preserved in the Ansaldo Foundation.