Maggiore efficacia delle nuove cefalosporine anti-Pseudomonas rispetto a Piperacillina/Tazobactam o Carbapenemi per il trattamento antibiotico definitivo delle batteriemie da Pseudomonas Aeruginosa in terapia intensiva: uno studio retrospettivo multicentrico aggiustato secondo un modello di propensity score.
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Autore
Tesi, Stefano <1998>
Data
2024-06-25Disponibile dal
2024-06-27Abstract
Background: Le infezioni del flusso sanguigno da Pseudomonas aeruginosa (Pa-BSI) sono una causa principale di mortalità nelle unità di terapia intensiva (ICU), ponendo molte incertezze nel trattamento.
Metodi: Studio multicentrico, retrospettivo che ha incluso pazienti adulti con Pa-BSI in ICU durante il 2021-2022 (14 ospedali). Sono stati inclusi solo pazienti trattati con antibiotici per almeno 48 ore. L'obiettivo primario era identificare i predittori di mortalità a 30 gg utilizzando la regressione di Cox. I risultati sono stati aggiustati con il metodo del peso inverso della probabilità di trattamento (IPTW) e per il bias del tempo immortale.
Risultati: In totale, sono stati inclusi 170 pazienti. In 48 (28%) la terapia definitiva principale si è basata sulle nuove cefalosporine anti-Pseudomonas (ceftolozane/tazobactam=20; ceftazidime/avibactam=22, Cefiderocol=6). Inoltre, 58 (34%) hanno ricevuto una terapia combinata.
La mortalità per tutte le cause a 30 gg è stata del 27,6% (47 pazienti). Tramite la regressione di Cox, l'indice di comorbilità di Charlson, la neutropenia, lo shock settico e la BSI ad alto rischio sono risultati predittori di mortalità a 30 gg, mentre la colonizzazione precedente da P. aeruginosa, l'uso di nuove cefalosporine anti-Pseudomonas e la terapia combinata sono risultati protettivi. Dopo l'aggiustamento IPTW, solo l'effetto protettivo delle nuove cefalosporine anti-Pseudomonas è stato confermato (aHR=0,27, 95%CI=0,10-0,69). Pertanto, è stato calcolato l'impatto del trattamento: le nuove cefalosporine anti-Pseudomonas hanno ridotto significativamente il rischio di mortalità [-17% (-4% a -30%)], mentre la terapia combinata è risultata benefica solo in caso di shock settico [-66% (-44% a -88%)].
Conclusioni: Nelle ICU, le nuove cefalosporine anti-Pseudomonas potrebbero essere la terapia target preferita per il trattamento delle BSI; inoltre, la terapia combinata iniziale potrebbe essere protettiva in caso di shock settico. Background: Pseudomonas aeruginosa bloodstream infections (Pa-BSI) remain a significant cause of mortality in Intensive Care Units (ICU), with many treatment uncertainties.
Methods: This multicenter, retrospective study analyzed data from 14 Italian hospitals, including all adults who developed Pa-BSI in ICU during 2021-2022 and were treated with antibiotics for at least 48 hours. The primary aim was to identify predictors of 30-day mortality using Cox regression. Results were adjusted with inverse probability of treatment weighting (IPTW) and for immortal time bias.
Results: A total of 170 patients were included. High-risk BSI sources occurred in 118 (69%) patients, and 54 (32%) had septic shock. Definitive backbone therapy was Piperacillin/Tazobactam in 37 (22%), carbapenems in 73 (43%), Colistin in 12 (7%), and new anti-Pseudomonas cephalosporins (Ceftolozane/Tazobactam=20; Ceftazidime/Avibactam=22, Cefiderocol=6) in 48 (28%). Additionally, 58 (34%) received a second drug as combination therapy.
The incidence of 30-day all-cause mortality was 27.6% (47 patients). Cox regression identified the Charlson comorbidity index, neutropenia, septic shock, and high-risk BSI as independent predictors of 30-day mortality, while previous colonization by P. aeruginosa, use of anti-Pseudomonas cephalosporins as definitive treatment, and combination therapy were protective. However, after IPTW adjustment, only the protective effect of anti-Pseudomonas cephalosporins was confirmed (aHR=0.27, 95% CI=0.10-0.69), not combination therapy.
Hence, the treatment effect was calculated: anti-Pseudomonas cephalosporins significantly reduced mortality risk [-17% (-4% to -30%)], while combination therapy was beneficial only in cases of septic shock [-66% (-44% to -88%)].
Conclusions: In ICU settings, anti-Pseudomonas cephalosporins may be the preferred targeted therapy for treating Pa-BSI; additionally, initial combination therapy might be protective in cases of septic shock.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [4954]