Giuseppe Palmieri: una indagine sulle pale d'altare per l'ordine dei Cappuccini a Genova.
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Autore
Romani, Sara <1989>
Data
2024-03-13Disponibile dal
2024-03-21Abstract
L’elaborato concentra l’attenzione sull’attività del pittore genovese Giuseppe Palmieri (1677-1740), svolta esclusivamente per la committenza cappuccina della città di Genova. Nel primo capitolo il lavoro si è focalizzato sull’analisi delle fonti, in particolare Carlo Giuseppe Ratti, per ricostruire la biografia dell’artista, il suo percorso formativo, le caratteristiche precipue del suo linguaggio e per tracciare una prima catalogazione delle opere, inquadrandolo nel contesto storico- artistico di riferimento. Successivamente sono state vagliate le parole di autori, esponenti della critica artistica dell’epoca, quali Luigi Lanzi, Federigo Alizeri e lo stesso Carlo Giuseppe Ratti, per analizzare il motivo del suo inserimento all’interno di quella categoria di artisti considerati “minori”, legato probabilmente ad una visione prettamente accademica che caratterizzava non solo il lavoro di questi maestri, ma il clima artistico-culturale della loro epoca. Nel secondo capitolo si sono invece dedicate alcune pagine alla committenza cappuccina definendo l'origine, lo sviluppo e le sedi principali dell'Ordine per cui l'artista ha lavorato, andando a definire le motivazioni principali che costruirono un rapporto così stretto, da ricercare principalmente nella capacità del pittore di tradurre le precise volontà di una committenza volta alla semplicità e alla povertà. Infine si sono analizzate le opere realizzate per l'Ordine, descrivendone l'iconografia e andando a delineare alcuni dei caratteri principali del suo linguaggio, utili per riconoscere il suo pennello e condurre un’analisi adatta ad avviare nuovi studi e nuovi approfondimenti sul pittore. The paper focuses on the activity of the Genoese painter Giuseppe Palmieri (1677-1740), who worked exclusively for Capuchin patrons in the city of Genoa. In the first chapter, the work focused on the analysis of sources, in particular Carlo Giuseppe Ratti, to reconstruct the artist's biography, his training path, the main characteristics of his language, and to trace an initial cataloguing of his works, placing him in the historical and artistic context of reference. Subsequently, the words of authors, exponents of the art criticism of the time, such as Luigi Lanzi, Federigo Alizeri and Carlo Giuseppe Ratti himself, were examined to analyse the reason for his inclusion within that category of artists considered 'minor', probably linked to a purely academic vision that characterised not only the work of these masters, but the artistic-cultural climate of their time. The second chapter instead dedicates a few pages to the Capuchin patronage, defining the origin, development and main venues of the Order for which the artist worked, going on to define the main motivations that built such a close relationship, to be found mainly in the painter's ability to translate the precise wishes of a patronage aimed at simplicity and poverty. Finally, we analysed the works he created for the Order, describing their iconography and outlining some of the main features of his language, which are useful for recognising his brush and conducting a suitable analysis to initiate new studies and insights into the painter.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [5680]