Fattibilità del Venous Excess Ultrasound Grading System (VExUS) in regime di emergenza-urgenza per la valutazione dell'insufficienza cardiaca acuta
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Author
Maratona, Irene <1991>
Date
2023-11-08Data available
2023-11-30Abstract
Introduzione e scopo dello studio. L'insufficienza cardiaca acuta è una condizione clinica frequente, che determina numerosi accessi in Pronto Soccorso (PS) e richiede una terapia diuretica per il trattamento della sottostante congestione venosa. Lo studio si propone di valutare se il VExUS score per la quantificazione della congestione venosa sia eseguibile in regime di emergenza-urgenza nei pazienti con scompenso cardiaco acuto.
Metodi. Lo studio è osservazionale trasversale. Sono stati arruolati tutti i pazienti giunti in PS con un quadro di insufficienza cardiaca acuta. In tutti è stata effettuata una ecografia bedside per il calcolo del VExUS score: misurazione delle vena cava inferiore e, per valori > 20 mm, analisi del tracciato al Doppler pulsato di vene sovraepatiche, porta e intrarenali; tale valutazione è misurata in tempo di esecuzione ed è stata ripetuta a 12-24 e a 72 ore.
Risultati. Il VExUS score è stato eseguito in 15 pazienti su 19 totali (78.9%). Non è stato calcolabile per una difficile valutazione delle vene intrarenali, perlopiù secondaria ad un'importante tachipnea o una scarsa collaborazione del paziente, più raramente ad un sovvertimento della struttura renale dovuto alla presenza di cisti parenchimali.
Il tempo medio di esecuzione dell'esame è stato 12 minuti, con valori più elevati tanto maggiore era il grado VExUS di congestione venosa (dato non statisticamente significativo).
Conclusioni. Il VExUS score può essere efficacemente eseguito in PS, da un medico adeguatamente preparato, per valutare la severità della congestione venosa sistemica nello scompenso cardiaco acuto. Introduction and objective. Acute heart failure (AHF) is a common disease that frequently motivates Emergency Department (ED) visits and requires diuretic therapy to treat the underlying venous congestion. Our study evaluates whether the VExUS score can be applied in the ED to patients affected by AHF to grade venous congestion.
Methods. This is an observational cross-sectional study. It enrolled patients who arrived in the ED with AHF. Every patient was subjected to a bedside ultrasound for determination of the VExUS grade: measurement of the inferior vena cava and, if this was > 20 mm, pulsed-Doppler analysis of the suprahepatic, portal and intrarenal veins; the evaluation was timed and repeated at 12-24 and then 72 hrs from initial access to the ED.
Results. The VExUS score was determined in 15 out of a total of 19 patients (78.9%). When we weren’t able to determine the score it was because of a difficulty in the analysis of the intrarenal veins, mostly due to heavy tachypnea or low compliance of the patient, infrequently due to parenchimal cysts altering the renal structure.
The mean time of execution of the score was 12 minutes, with higher values for higher VExUS grades of venous congestion (not statistically significant).
Conclusions. The VExUS score can be effectively determined in the ED, by an adequately trained doctor, to evaluate the severity of systemic venous congestion in AHF.