"Depressione late-onset e rischio di declino cognitivo: studio osservazionale in pazienti ambulatoriali"
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Author
Pruzzo, Matteo <1990>
Date
2023-11-02Data available
2023-11-30Abstract
Scenario
La depressione è una delle cause maggiori di disabilità a livello globale, ed è allo stesso tempo uno dei disturbi mentali più comuni nell’età geriatrica. La depressione late-onset, ovvero quella che compare per la prima volta nell’età anziana, si differenzia da quella early-onset in termini di eziopatogenesi, presentazione clinica, prognosi e risposta alla terapia; essa inoltre si associa più spesso ad impairment cognitivo non sempre reversibile in seguito al miglioramento della sintomatologia depressiva.
Obiettivi
Caratterizzare la popolazione di pazienti geriatrici ambulatoriali con diagnosi di depressione late-onset e tracciare una traiettoria del profilo cognitivo e psico-affettivo.
Metodi
Il presente era uno studio osservazionale, retrospettivo longitudinale condotto su pazienti afferenti presso il centro delle demenze e dei disturbi cognitivo (CDCD) della Clinica Geriatrica dell’Ospedale Policlinico San Martino. Sono stati inclusi nello studio i pazienti ai quali è stata fatta diagnosi di “disturbo depressivo late-onset” alla prima visita e che non avessero un concomitante disturbo neurocognitivo. I dati per l’analisi statistica sono stati estrapolati dalle cartelle cliniche dei 117 pazienti inclusi nello studio.
Risultati
Il disturbo depressivo nei pazienti era associato a un certo grado di fragilità, riduzione delle autonomie, e a una fragilità di tipo sociale. Le performance cognitive hanno mostrato un trend peggiorativo nel corso del follow-up, mentre i sintomi depressivi non hanno mostrato un andamento netto, con risposta variabile al trattamento.
Conlusioni
Il disturbo depressivo late-onset del paziente geriatrico è di difficile gestione in quanto si associa a fragilità clinica, multi-morbilità, fragilità sociale, e a impairment cognitivo spesso non reversibile con la terapia. L’efficacia della terapia antidepressiva non è sempre soddisfacente e i sintomi psico-affettivi spesso persistono nel corso del tempo. Background
Depression is one of the leading causes of disability globally and is simultaneously one of the most common mental disorders in the geriatric age group. Late-onset depression, which first appears in the elderly, differs from early-onset depression in terms of etiopathogenesis, clinical presentation, prognosis, and response to therapy. Moreover, it is more frequently associated with cognitive impairment, which is not always reversible following the improvement of depressive symptoms.
Objectives
To characterize the population of elderly outpatients diagnosed with late-onset depression and to trace a trajectory of their cognitive and psycho-affective profiles.
Methods
This was an observational, retrospective longitudinal study conducted on patients attending the Dementia and Cognitive Disorders Center (CDCD) of the Geriatric Clinic at San Martino Policlinico Hospital. The study included patients diagnosed with "late-onset depressive disorder" at their initial visit and without any concomitant neurocognitive disorder. Data for statistical analysis were extracted from the medical records of the 117 patients included in the study.
Results
Depressive disorder in patients was associated with a certain degree of frailty, reduced autonomy, and social frailty. Cognitive performance showed a deteriorating trend during the follow-up period, while depressive symptoms did not exhibit a clear pattern, with a variable response to treatment.
Conclusions
Late-onset depressive disorder in geriatric patients is challenging to manage as it is associated with clinical frailty, multimorbidity, social frailty, and cognitive impairment, often not reversible with therapy. The effectiveness of antidepressant therapy is unsatisfactory, and psycho-affective symptoms often persist over time.