Adattamento frequenziale con un nuovo software nell’impianto cocleare in pazienti con soluzione bimodale: analisi dei parametri audiologici e valutazione del riconoscimento e della qualità della musica
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Autore
Gaglio, Gilda <1993>
Data
2023-11-07Disponibile dal
2023-11-16Abstract
L’impianto cocleare (IC) è un dispositivo protesico che ripristina la percezione uditiva nei pazienti con ipoacusia severo-profonda che ottengono un beneficio minimo o nullo dall’uso degli apparecchi acustici.
L’IC trasmette, attraverso gli elettrodi intracocleari, impulsi elettrici controllati verso le fibre del ganglio spirale permettendo di riconoscere diversi tipi di suoni e di comprendere il parlato anche in situazioni sfavorevoli di ascolto. Tuttavia ad oggi il maggior limite dell’IC rimane la percezione della musica.
La coclea ha un’organizzazione tonotopica che correla la frequenza caratteristica dello stimolo sonoro a una specifica posizione lungo la membrana basilare.
Nella pratica clinica ad ogni impianto viene assegnata lungo l’array una distribuzione di frequenza di default.
La variabilità della lunghezza del dotto cocleare (CDL), così come la lunghezza e la profondità d’inserzione dell’array, cambia l’allocazione degli elettrodi all’interno della coclea e ciò porta ad un disallineamento tra la frequenza assegnata ad un elettrodo specifico e la frequenza caratteristica dei neuroni stimolati.
Otoplan® è un software sviluppato da CAScination AG in collaborazione con la MED-EL Corporation che calcola con precisione il CDL basato sulle immagini Tc. La ricostruzione creata dal software permette di scegliere l’array che garantisce la migliore copertura.
Dopo l’intervento chirurgico è possibile stabilire mediante una Tc ad alta risoluzione la locazione di ogni elettrodo inserito e la profondità di inserzione con estrema accuratezza.
Questo permette di creare una mappa personalizzata basata sull’anatomia del paziente offrendo un segnale più vicino possibile alla percezione del paziente prima della perdita uditiva.
Il presente studio investiga le differenze nella performance dell’ascolto del parlato e della percezione della musica in pazienti con un mappaggio con bande frequenziali standard e il mappaggio basato sull’anatomia del paziente. The cochlear implant (CI) is a prosthetic device which restore the auditory perception in patient which severe to profound hearing impairment who obtain a minimal or absent benefit from hearing aids (HA).
CI delivers, through intracochlear electrodes, controlled electrical pulses to the spiral ganglion fibers allowing speech and sounds understanding even in unfavorable conditions. However to date the greater limit remains music perception.
The normal cochlea has a tonotopic map that relates characteristic frequencies (CFs) to specific positions along the basilar membrane.
In the current audiological practice, for each implant model, a default frequency distribution is usually assigned along the array.
However the inter-individual anatomic variability of the Cochlear Duct Length (CDL), as well as the length and the depth of insertion of the array, can affect the allocation of the electrodes inside the cochlea. This generalized approach lead to a mismatch between the frequency assigned to the electrode and the characteristic frequency of the neurons stimulated in that specific position.
Otoplan® is a software developed by CAScination AG (Bern, Switzerland) in collaboration with the MED-EL Corporation (Innsbruck, Austria) that can calculate with precision the CDL based on CT images. The reconstruction created by the software allows to determine the array that ensures the greatest cochlear coverage for the patient. Similarly after surgery, it permits to establish through the high-resolution CT images the location of each electrode inserted and the depth of insertion with extreme accuracy.
This analysis produces an anatomy-based mapping that offers a signal as close as possible to the perception of the neural elements before hearing loss differences in stimulation.
The present study investigates potential differences in speech performance and music perception in patients with a clinical fitting map and anatomy-based fitting with delay compensation.