L’importanza dell’attaccamento per lo sviluppo e l’autonomia del soggetto non vedente.
View/ Open
Author
Rebizzo, Carlotta <2002>
Date
2023-11-13Data available
2023-11-16Abstract
L'argomento della mia tesi di Laurea che ho deciso di trattare è l'importanza dell'attaccamento e l'autonomia del soggetto non vedente. Ho deciso di trattare questo tema così delicato poiché mi stava molto a cuore. Nello specifico il documento è diviso nel seguente ordine: durante il primo capitolo mi sono concentrata sulla relazione madre- bambino, ho parlato poi dei cenni storici citando Bowbly e Fonagy. Ho trattato il modello di attaccamento del bambino non vedente e delle idee operative di comportamento tra madre e bambino non vedente. Nel secondo capitolo ho poi approfondito l'argomento delle insorgenze di problematiche nel bambino non vedente, parlando degli stili di attaccamento problematico, dell'ambiente, della disabilità visiva e linguistica e dello sviluppo socioemotivo. Nel terzo ed ultimo capitolo ho parlato della riabilitazione, fornendo informazioni sulla relazione tra i servizi e le famiglie e sull'alleanza teraeputica, sulla mobilità spaziale, sullo sviluppo motorio, emotivo- sociale e cognitivo. Sugli interventi educativi e sull'integrazione scolastica funzionale. Sono felice di aver avuto la possibilità di trattare un'argomento così delicato e voglio ringraziare calosoramente la professoressa Guyonne Rogier che mi ha permesso di poterlo fare. The topic of my degree thesis that I decided to address is the importance of attachment and autonomy of the blind subject. I decided to deal with this very delicate topic because it was very close to my heart. Specifically, the document is divided in the following order: during the first chapter I focused on the mother-child relationship, I then talked about the historical notes citing Bowbly and Fonagy. I discussed the attachment model of the blind child and the operational ideas of behavior between mother and blind child. In the second chapter I then explored the topic of the onset of problems in blind children, talking about problematic attachment styles, the environment, visual and linguistic disabilities and socio-emotional development. In the third and final chapter I talked about rehabilitation, providing information on the relationship between services and families and on the therapeutic alliance, on spatial mobility, on motor, emotional-social and cognitive development. On educational interventions and functional school integration. I am happy to have had the opportunity to deal with such a delicate topic and I want to warmly thank Professor Guyonne Rogier who allowed me to do so.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2447]