La sfida di Putin all’egemonia dell’Occidente: le relazioni della Russia con la Cina e l’India
Author
Franceschini, Elena <2001>
Date
2023-10-17Data available
2023-10-19Abstract
Dopo aver parlato dell’infanzia di Putin e quindi dei genitori, della strada, del sambo, vi è una descrizione del suo ingresso nel KGB e della sua ascesa al potere, con inclusi alcuni problemi che da subito dovette affrontare come presidente e una parte dedicata alla guerra cecena, a come Putin decise di affrontarla, con la sua caccia ai terroristi ceceni e con il suo astio verso i media e i giornalisti.
Successivamente vi è un’analisi della politica energetica russa, di come è cambiata con l’arrivo di Putin che è riuscito a superare il periodo della stagnazione; importante è il progetto Nord Stream 2, il gasdotto sottomarino che trasporta il gas dalla Russia all’Europa e Gazprom, il colosso russo di estrazione di gas naturale che grazie a Putin è passato dall’essere privatizzato all’essere nazionalizzato ed é la quarantasettesima azienda al mondo.
Nell’ultima parte ci si è concentrati soprattutto sulla politica estera di Putin nei paesi del Terzo Mondo, in primis con la Cina e poi anche con l’India.
Russia e Cina condividevano l’astio verso l’egemonia dell’Occidente e riuscirono a convincere anche altri paesi ad opporsi ad essa, basti pensare ai BRICS e alla SCO.
I BRICS sono paesi che hanno registrato una crescita economica rapida ovvero Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica mentre la SCO, Shangai Cooperation Organisation, venne creata per migliorare la cooperazione tra determinati paesi dell’Asia centrale.
La Russia intrattiene rapporti anche con un altro paese asiatico, l’India. Dopo aver descritto la situazione durante l’epoca della Conferenza di Bandung, si è partiti ad analizzare i rapporti tra le due potenze a partire dalla guerra fredda. Il presidente russo riuscì a instaurare un bel rapporto anche con il leader indiano Narendra Modi, che evitò tra l’altro di votare le sanzioni per l’aggressione russa all’Ucraina. After talking about Putin's childhood and then about his parents, the street, the sambo, there is a description of his entry into the KGB and his rise to power, including some of the problems he immediately had to face as president, and a part devoted to the Chechen war, how Putin decided to deal with it, with his hunt for Chechen terrorists and his animosity toward the media and journalists.
Next there is an analysis of Russia's energy policy, how it changed with Putin's arrival and how he was able to overcome the period of stagnation; important is the Nord Stream 2 project, the undersea pipeline that transports gas from Russia to Europe, and Gazprom, the Russian natural gas extraction giant that thanks to Putin went from being privatized to being nationalized and is the forty-seventh largest company in the world.
The last part focused mainly on Putin's foreign policy in Third World countries, first with China and then also with India.
Russia and China shared a rancor toward the hegemony of the West and managed to convince other countries to oppose it as well, just think of the BRICS and the SCO. The BRICS are countries that have experienced rapid economic growth i.e. Brazil, Russia, India, China, and South Africa while the SCO, Shanghai Cooperation Organization, was created to improve cooperation among certain Central Asian countries.
Russia also has relations with another Asian country, India. After describing the situation during the time of the Bandung Conference, we began by analyzing relations between the two powers since the Cold War. The Russian president also managed to establish a nice relationship with Indian leader Narendra Modi, who, among other things, avoided voting sanctions for Russian aggression against Ukraine.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2445]