Maternità tra norme di genere, scelte riproduttive e dibattito sull'aborto
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Autore
Musolino, Sefora <2000>
Data
2023-06-08Disponibile dal
2023-06-15Abstract
Questo elaborato dimostra come il tema della maternità e delle scelte riproduttive siano influenzati dagli stereotipi di genere, varie strategie di subordinazione della donna e le credenze intorno al ruolo materno. Il “mother blame”, le pressioni dovute all’orologio biologico, la retorica dell’istinto materno e l’influenza degli uomini sono solo alcuni dei fattori indagati. Le motivazioni culturali e religiose in Italia e nel mondo svolgono un ruolo fondamentale nel controllo del corpo politico femminile. In Italia, la legge 194 permette l’interruzione di gravidanza, ma presenta dei grandi limiti. Quotidianamente si sente parlare di sindrome post-abortiva e del rimpianto come unica possibilità, al fine di limitare la libertà di scelta femminile. Nonostante questo, esistono varie forme di riappropriazione del corpo materno, ad esempio la lotta delle madri con disabilità e delle “gravidanze per altri”. Percorrendo la storia antica fino ad oggi, si può notare come ci siano stati dei cambiamenti fondamentali. Ai giorni nostri, le persone si dividono in difensori della vita del feto – pro-life – e sostenitori del diritto di scelta in ogni caso – pro-choice –. Quest’ultimo non è sempre libero, poiché esistono parecchie variabili sociali da considerare, ad esempio la carriera della donna, la sua famiglia e l’età della gestante. Assumono particolare importanza le rappresentazioni mediatiche, in quanto grazie a delle contronarrazioni libere e consapevoli, hanno la potenzialità di diffondere conoscenze e promuovere la piena autodeterminazione. This dissertation demonstrates how maternity and reproductive choices are influenced by gender stereotypes, several strategies of women’s subordination and beliefs around the maternal role. The “mother blame”, the pressures due to the biological clock, the rhetoric of maternal instinct and the influence of men are just a few of the factors examined here. In Italy and in the entire world, cultural and religious motivations play a crucial role in the control of the female political body. In Italy, law 194 permits the voluntary termination of pregnancy, but it comes with some major limitations. Every day you hear about post-abortion syndrome and regret as the sole possibility, in order to restrict women’s freedom of choice. Despite this, there are various forms of reappropriation of the maternal body, for example the challenge of mothers with disabilities and surrogacy. In a brief historic journey from ancient history until today, it can be noted how there were quite a few fundamental changes. Nowadays, people are divided in defenders of the foetus’ life – pro-life – and supporters of the right to choose in any case – pro-choice –. This right isn’t always obstacle-free, because there are a lot of social variables to consider, for example the woman’s career, her family and her age. It is particularly important to consider media representations, because thanks to open and conscious alternative narratives, they have the potential to spread knowledge and promote full self-determination.
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollezioni
- Laurea Triennale [2447]