Strumento per esploratori curiosi nell'arte: Metodo, analisi ed interpretazione per un processo di accessibilità partecipato.
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Autore
Masoero, Camilla <1993>
Data
2023-03-24Disponibile dal
2023-03-30Abstract
Il mio Strumento per esploratori curiosi nell’arte è un vero e proprio “strumento” che, come indica la definizione, è un oggetto utile per compiere una determinata operazione o svolgere una certa attività che, nel nostro caso, è quella di comprendere il più possibile l’opera che abbiamo davanti.
Questo strumento ha quindi la funzione di guidare lo sguardo e il ragionamento nella lettura dei beni culturali, e consiste in una raccolta organica e sistematica di domande e di quesiti da porsi d’innanzi alle opere, per cercare di comprenderle il più possibile, nel loro essere oggetto, ma anche testimonianza storica, sociale di un determinato periodo e contesto.
Ho iniziato a realizzare questa raccolta di quesiti durante gli anni dell’università quando frequentavo i corsi della Laurea Triennale in Beni Culturali e ho continuato fino alla Magistrale e poi alla Scuola di Specializzazione. Con il passare del tempo, più approfondivo gli studi e maggiore diventava la mia capacità di lettura, perché sempre di più erano gli strumenti di analisi e le domande che ogni volta mi ponevo (e mi pongo) dinnanzi ad un’opera, che sia un dipinto, una statua o un’architettura.
Questa raccolta di domande oltre ad essere uno strumento metodologico personale, è diventato utile anche ad amici, i quali muniti di questo “libretto”, sono riusciti e riescono a fruire e ad esplorare il mondo dell’arte osservando in maniera più autonoma e critica quello che li circonda.
Con questo lavoro di tesi mi sono occupata di perfezionare questo strumento cercando di individuare un fondamento teorico così da far emergere ancora di più il suo fine didattico ed educativo. My Tool for art-curious explorers is a real "tool" which, as the definition indicates, is an object useful for carrying out a certain operation or carrying out a certain activity which, in our case, is to understand the work before us.
This tool therefore has the function of guiding the gaze and reasoning in the reading of cultural heritage, and consists of an organic and systematic collection of questions and queries to be asked in front of the works, to try to understand them as much as possible, in their being an object, but also a historical and social testimony of a given period and context.
I started making this collection of questions during my university years when I was attending the three-year degree courses in cultural heritage and I continued up to the master's degree and then to the specialization school. Over time, the more I deepened my studies and the greater became my ability to read, because more and more were the tools of analysis and the questions that every time I asked myself (and ask myself) in front of a work, whether it is a painting, a statue or an architecture.
In addition to being a personal methodological tool, this collection of questions has also become useful to friends, who, equipped with this "booklet", have managed and are able to enjoy and explore the world of art by observing the world in a more autonomous and critical way.
With this thesis work I took care of perfecting this tool trying to identify a theoretical foundation so as to bring out even more its didactic and educational purpose.