Disimpegno ed empatia: il dibattito etico contemporaneo sul progresso morale

Abstract

Ciò che primariamente ha ispirato questo lavoro è una riflessione etica che nasce dalla domanda “Come facciamo a vivere bene perpetrando il male?”. Albert Bandura, esimio psicologo contemporaneo, dà un nome specifico a questo fenomeno tramite i suoi studi. Identifica come disimpegno morale il distacco dalle autosanzioni morali che permette all’individuo di venire a patti con i propri criteri morali, mantenendo comunque un senso di integrità. Alla luce di questo pericoloso fenomeno psicologico e morale, imparentato con indifferenza ed egoismo, ho voluto ricercare nel pensiero di alcuni autori contemporanei delle possibili soluzioni che possano aiutare a comprendere e arginare gli effetti dannosi di questo agire che sembra stare al di fuori della morale stessa. Ho quindi ricostruito un viaggio, anche cronologico, attraverso alcune teorie del progresso morale che forniscono interessanti miglioramenti i cui benefici possono contrastare le pratiche di disimpegno e il sentimento di indifferenza che le contraddistingue.

What primarily inspired this work is an ethical reflection that arises from the question "How do we live well by perpetrating evil?". Albert Bandura, an outstanding contemporary psychologist, gives a specific name to this phenomenon through his studies. He identifies as moral disengagement the detachment from moral self-sanctions that allows an individual to come to terms with his or her own moral standards while still maintaining a sense of integrity. In the light of this dangerous psychological and moral phenomenon, related to indifference and selfishness, I wanted to search the thoughts of some contemporary authors for possible solutions that can help to understand and stem the harmful effects of this action that seems to be outside of morality itself . I have therefore reconstructed a journey, also chronological, through some theories of moral progress that provide interesting improvements whose benefits can counteract the practices of disengagement and the feeling of indifference that distinguishes them.