LA CRISI DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR ATTRAVERSO "CATTOLICESIMO ROMANO E FORMA POLITICA" DI CARL SCHMITT

Abstract

In Cattolicesimo romano, scritto del 1923, in pieno rinnovamento cattolico del dopoguerra, e ritenuto dal proprio autore uno dei migliori della propria produzione letteraria, Schmitt attraverso i temi della rappresentazione e della forma politica, da un lato elogia la grandezza e la visibilità della Chiesa cattolica come istituzione, dall’altro rappresenta una critica diretta alla modernità liberale.

In Roman Catholicism, written in 1923, in full post-war Catholic renewal, and considered by its author to be one of the best of his literary production, Schmitt, through the themes of representation and the political form, on the one hand praises the greatness and visibility of the Church Catholic as an institution, on the other it represents a direct criticism of liberal modernity.