“Una esatta neutralità”. La proiezione mercantile genovese nei porti spagnoli al tempo della guerra della Lega di Augusta
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Autore
Bruno, Giovanni Battista <1996>
Data
2023-02-21Disponibile dal
2023-02-23Abstract
Questa tesi esamina l’<<esatta neutralità>> della Repubblica di Genova durante la guerra dei Nove Anni (1688-1697) e come in questo periodo assunse molti atteggiamenti filo francesi. Grazie a questa neutralità Genova ebbe un periodo di grande crescita economica svolgendo i commerci delle nazioni belligeranti. Questa neutralità, che molti accusarono di essere filo francese, fu il risultato di un lungo processo di deterioramento delle relazioni tra la Spagna e la Repubblica di Genova che ebbe corso durante tutto il Seicento. Parallelamente in questo secolo abbiamo il tentativo della Monarchia francese di avvicinare a sé la Repubblica genovese per ottenerne i servigi. Il tentativo terminò con la morte del Mazzarino subendo un ribaltamento con l’ascesa del Colbert, che inaugurò insieme al Re Sole una nuova stagione aggressiva verso Genova, stagione che culminò nel bombardamento del 1684. Il bombardamento fu l’ultimo atto dell’ormai logora neutralità filo spagnola. Da questo momento Genova cercò di rinchiudersi in un’equidistante neutralità, neutralità che finì per pendere però spesso e volentieri sempre più verso la Francia, come dimostrato dai comportamenti assunti dalla Repubblica genovese e dai suoi mercanti nella guerra della Grande Alleanza. Genova per difendersi dalle politiche volte ad azzerare il commercio francese che andavano a colpire anche il traffico dei neutrali, a differenza di altre potenze neutrali che potevano difendersi tramite una consistente flotta armata, poté usare solo lo strumento diplomatico. Esamineremo tutto questo mediante le lettere dei Consoli di Cadice, Alicante e Marsiglia e le lettere dei Ministri genovesi a Madrid. This thesis examines the <<exact neutrality>> of the Republic of Genoa during the Nine Years' War (1688-1697) and how it assumed many pro-French attitudes during this period. Thanks to this neutrality, Genoa enjoyed a period of great economic growth by conducting the trade of the belligerent nations. This neutrality, which many accused of being pro-French, was the result of a long process of deterioration in relations between Spain and the Republic of Genoa that ran throughout the 17th century. At the same time in this century we have the French Monarchy's attempt to approach the Genoese Republic to obtain its services. The attempt ended with the death of Mazarin and was reversed with the rise of Colbert, who together with the Sun King inaugurated a new aggressive season towards Genoa, a season that culminated in the bombardment of 1684. The bombardment was the last act of the worn-out pro-Spanish neutrality. From this moment on, Genoa sought to enclose itself in an equidistant neutrality, a neutrality that ended up leaning more and more towards France, as demonstrated by the behaviour of the Genoese Republic and its merchants in the war of the Grand Alliance. Genoa could only use the diplomatic instrument to defend itself against policies aimed at wiping out French trade that also affected the trade of the neutrals, unlike other neutral powers that could defend themselves through a substantial armed fleet. We shall examine this through the letters of the consuls of Cadiz, Alicante and Marseilles and the letters of the Genoese ministers to Madrid.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [5076]