L'accertamento dei tributi nazionali e locali: i diritti fondamentali del contribuente.

Abstract

Il presente lavoro è incentrato sul tema del procedimento tributario relativo all’accertamento di tributi nazionali e locali e sul correlato tema dei diritti fondamentali del contribuente garantiti dalla legge a fronte dell’esercizio di tale potere governativo. Il quadro normativo attualmente in vigore è teso ad individuare una soluzione di equilibrio tra le contrapposte esigenze alla riscossione del tributo, da parte dello Stato, e da quella del contribuente rispetto alla tutela da pretese tributarie abusive in quanto non disciplinate (poco o per nulla) adeguatamente dalla legge. Tra gli strumenti fondamentali va segnalato il diritto al contradditorio endo-procedimentale; tale istituto ha trovato sempre progressivamente maggior riconoscimento tale da essere considerato oggi in molti casi una regola generale da essere applicata sia a tutela del contribuente ma anche ai fini di una più compiuta ricostruzione della vicenda tributaria in essere. Un aspetto spinoso nel diritto tributario, dietro cui spesso possono celarsi vizi di illegittimità degli stessi atti di accertamento, è costituito dal mancato riconoscimento del diritto di accesso del contribuente agli atti in possesso dell’amministrazione finanziaria; vanno segnalate pronunce giurisprudenziali in cui tale argomento ha avuto il proprio peso nel ragionamento dei giudici che correttamente hanno ritenuto che il contribuente privato illegittimamente della possibilità di accedere agli atti d’indagine possa in talune condizioni far valere tale vizio quale motivo di invalidità degli atti tributari stessi. L’obiettivo del presente lavoro è dunque quello di illustrare la centralità dell’istituto del contradditorio preventivo tra amministrazione e contribuente a partire da un’attenta analisi dettagliata delle nutrite fonti dottrinali sull’argomento nonché della più recente giurisprudenza di merito in particolare della sentenza Corte di Giust. UE/Glencore in proposito di diritto del contribuente di accesso agli atti.

This work focuses on the issue of tax proceedings relating to the assessment of national and local taxes and on the related issue of the taxpayer's fundamental rights guaranteed by law in relation to the exercise of this governmental power. The regulatory framework currently in force is aimed at identifying a balance solution between the opposing needs for the collection of the tax, by the State, and that of the taxpayer with respect to the protection from abusive tax claims as they are not regulated (little or not at all) adequately by law. Among the fundamental tools the right to the endo-procedural cross-examination should be mentioned; this institute has gradually found greater recognition such as to be considered today in many cases a general rule to be applied both to protect the taxpayer but also for the purpose of a more complete reconstruction of existing tax matter. A thorny aspect in tax law, behind which defects of illegitimacy of the same assessment documents can often be hidden, is the failure to recognize the taxpayer’s right of access to the documents held by the financial administration. In fact, there have been jurisprudential pronouncements in which this argument has had its weight in the reasoning of the judges who correctly considered that the taxpayer unlawfully deprived of the possibility of accessing the investigative documents can under certain conditions invoke this defect as a reason for invalidity of the tax deeds themselves. The objective of this work is therefore to illustrate the centrality of the institution of preventive adversarial proceedings between the administration and the taxpayer starting from a careful detailed analysis of the numerous doctrinal sources on the subject as well as the most recent jurisprudence on the merits in particular of the Court judgment of Justice EU/Glencore on the taxpayer's right of access to documents.