Un approccio radio-geo-litologico alla mappatura del radon nella Liguria occidentale
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Autore
Bonorino, Linda <1998>
Data
2022-12-15Disponibile dal
2022-12-19Abstract
In questo lavoro sono state investigate le relazioni tra uranio e radon per mezzo di un approccio sperimentale, che si basa sia su misure dirette di 222Rn sia sulla caratterizzazione geo-litologica di suoli e rocce mediante spettrometria gamma. Lo studio si è concentrato sul territorio di 18 comuni della Liguria occidentale, nei quali una campagna di monitoraggio radon effettuata nel 2019/2021 ha messo in evidenza in diversi edifici frequenti superamenti delle soglie di concentrazione fissate dal D.Lgs 101/2020. Considerando il 90° percentile dell’attività specifica di 238U nelle diverse formazioni geologiche, affioranti nell’area di studio, è stato possibile distinguere quattro unità radio-geo-litologiche. Le concentrazioni di uranio delle unità su cui insistevano gli edifici monitorati nella campagna 2019/2021 sono stati messi a confronto con i dati di radon. Ne è emarsa una correlazione lineare, che sulla base dei dati di attività specifica di 238U, ha portato all’elaborazione di una mappa della concentrazione di radon prevista nel territorio investigato. Benchè la distribuzione spaziale di misure radiometriche e dosimetriche sia irregolare e la base dati ancora incompleta, le concentrazioni di 222Rn misurate direttamente negli edifici sono generalmente in accordo con quelle previste, concertazioni di 222Rn superiori a 200Bq/m3 si osservano più frequentemente per le unità radio-geo-litologiche che presentano attività specifica di 238U maggiore di 40 Bq/kg. L’approccio adottato può costituire una base di partenza per future e robuste elaborazioni, e quindi sembra essere un valido strumento per l’individuazione di aree con maggiore rischio all’emanazione del radon. Inoltre dai dati di spettrometria gamma, è stata ottenuta una mappa di distribuzione dell’intensità della dose assorbita in aria dovuta alle radiazioni emesse da rocce e suoli. In this paper, the relationships between uranium and radon were investigated through an experimental approach, which is based both on direct measurements of 222Rn and on the geo-lithological characterization of soils and rocks by gamma spectrometry. The study focused on the territory of 18 municipalities in western Liguria, in which a radon monitoring campaign carried out in 2019/2021 highlighted in several buildings frequent exceedances of the concentration thresholds set by Legislative Decree 101/2020. Considering the 90th percentile of the specific activity of 238U in the different geological formations, cropping out in the study area, it was possible to distinguish four radio-geo-lithological units. The comparison of radon data from the building of the 2019/2021 campaign with the uranium concentration of the units gave a linear correlation. On the base the specific activity data of 238U, has led to the elaboration a map of the expected radon concentration was obtained. Although the spatial distribution of radiometric and dosimetric measurements is irregular and the database still incomplete, the concentrations of 222Rn measured directly in buildings are generally in accordance with those provided, consultations of 222Rn above 200Bq/m3 are most frequently observed for radio-geo-lithological units with specific activity of 238U greater than 40 Bq/kg. The approach adopted may constitute a basis for future robust processing, and therefore seems to be a valuable tool for identifying areas with greater risk to radon emanation. In addition, from gamma spectrometry data, a distribution map of the intensity of the absorbed dose rate due to radiation from rocks and soils was obtained by means spectrometry data.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [3857]