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dc.contributor.authorBassan, Giulia
dc.contributor.authorBenedetti, Alessandro
dc.date.accessioned2021-08-19T08:17:06Z
dc.date.available2021-08-19T08:17:06Z
dc.date.issued2021-06
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3852
dc.description.abstractLa tesi in analisi rappresenta una presa di consapevolezza delle trasformazioni che il concetto di Viaggio sta subendo al giorno d’oggi, e di come il mercato della nautica sta interpretando questo scenario. Si tratta di una dimensione che negli ultimi anni è stata interessata da forti trasformazioni, dovute sia a un cambio di prospettiva da parte degli armatori, sia ad un desiderio intimo crescente di evasione e allontanamento dalla routine, alla ricerca di esperienze uniche e autentiche. La pandemia di Covid-19 ha accentuato e accelerato queste dinamiche: l’isolamento e il distanziamento sociale sono concetti che ormai fanno parte della nostra quotidianità, e che inevitabilmente hanno plasmato il nostro modo di vedere il mondo che ci circonda. Allo stesso tempo, il Viaggio è un qualcosa di insito nell’animo umano, un bisogno a cui non possiamo rinunciare, e che necessariamente sarà inteso in modo diverso nel futuro prossimo: intimità, sicurezza, esperienza, esclusività sono parole chiave che sempre più andranno a connotare il nostro modo di Viaggiare. Il settore dello yachting dovrà inevitabilmente scontrarsi con queste trasformazioni sociali, culturali e psicologiche, traducendole con un atteggiamento esplorativo e attento a nuovi scenari abitativi, fruitivi ed esperienziali. Alla luce degli aspetti analizzati, il progetto in analisi indaga la possibilità di Vivere a bordo di un’imbarcazione in piena sicurezza, a diretto contatto con la natura, esplorando tutte le sue sfaccettature e ristabilendo un dialogo con essa, in un momento storico in cui il Viaggio si carica di forti implicazioni sociali. Il tema dell’Esplorazione diventa non solo l’espressione di un trend ormai affermato, ma anche la traduzione di un nuovo modo di concepire la barca, il viaggio, la vita a bordo. “Lontano” racchiude in sé tutta la filosofia alla base del progetto: lontano dai preconcetti, lontano dalla routine e dal caos della città, verso un nuovo modo di concepire la barca e la sua relazione con chi la abita e col mondo, che lei stessa abita. Dal punto di vista progettuale questi aspetti si sono tradotti nello studio di un’“architettura errante”: un’imbarcazione concepita come architettura in movimento, che è sia un mezzo di trasporto sicuro e robusto, che un focolare domestico caldo e accogliente. A questo proposito, la tipologia dell’imbarcazione si è rivelata fondamentale per tradurre gli obiettivi di progetto e la destinazione d’uso: l’Explorer yacht è per sua natura la piena espressione del Viaggio e della volontà di Abitare il mare. La collaborazione col cantiere norvegese Ulstein ci ha permesso di convertire un’imbarcazione da lavoro – pensata per navigare nelle condizioni più estreme – in un superyacht, coniugando il lusso e l’atmosfera domestica con la sicurezza e stabilità strutturale.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleLontano. Progetto di un Explorer yacht per abitare il mareit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorRatti, Andrea
unire.assistantSupervisorGarcia Agis, Jose Jorge
dc.publisher.nameUniversità degli Studi di Genova


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