Beni ecclesiastici dismessi: indagine del fenomeno e ipotesi di riuso. La realtà della Diocesi di Savona-Noli

Abstract

La tesi consiste in una ricognizione degli edifici ecclesiastici dismessi con una ricerca puntuale sul territorio della diocesi di Savona-Noli attraverso sopralluoghi, fotografie, ricerca dei documenti storici e con rapporti con l'Ufficio Beni Culturali della Diocesi. Introduce l'argomento, per dare voce anche agli aspetti meno pragmatici della tematica affrontata, una riflessione sull'importanza dell'edificio di culto in relazione al contesto sociale. Dal punto di vista metodologico è stata fatta una tavola di mappatura e localizzazione degli edifici; per ogni edificio sono state compilate delle schede che comprendono informazioni sulla localizzazione, stato di degrado, descrizione fisica, storia, vincolo architettonico se presente ed individuazione nel piano regolatore dell'edificio. La tesi consiste inoltre in una ricerca su progetti di riuso di edifici ecclesiastici a livello internazionale con esempi significativi dal punto di vista della destinazione d'uso per la rigenerazione dell'edificio e del contesto urbano. Tale ricerca ha prodotto l'individuazione di tecniche di valorizzazione più o meno compatibili con il bene culturale. A seguito di questo studio (cosa sono, cosa rappresentano all'interno della comunità sociale, ricerca di casi concreti e come agire) si è giunti a delineare una strategia di progetto. Dando per scontato che questi beni debbano mantenere il loro senso sociale si è voluto delineare delle linee guida per la nuova destinazione d'uso, che si pensa debba avere una caratteristica culturale e di servizio per l'ambito territoriale considerato. Sono state ipotizzate tre modalità di utilizzo: edifici con attività fisse, edifici con attività temporanee ed edifici con attività sia fisse sia temporanee. Sono state individuate delle attività considerate compatibili con il tipo di bene immobile oggetto di studio. In relazione agli edifici esistenti e delle destinazioni d'uso compatibili individuate è stata elaborata un’ipotesi di riuso che descrive i futuri utilizzi dei beni immobili. Non è stato possibile inserire tutte le destinazioni d'uso ritenute compatibili per l'assenza di idonei contenitori nella realtà savonese. È stata indagata la modalità di attuazione di nuovi scenari che propongano tecniche di intervento per il riutilizzo nel rispetto dei valori architettonici dei singoli edifici diversificati per le tre tipologie di utilizzo previste (fissa, temporanea, mista). Questa tesi non scende al livello di dettaglio, rimane su un piano teorico-concettuale poiché ha l'ambizione di fornire delle linee guida sull'approccio al riuso degli edifici religiosi dimessi, proponendo un'ipotesi di progetto di sensibilizzazione del territorio savonese, che sia una sorta di manuale per futuri interventi.