"Allevamento di Paracentrotus lividus e Arbacia lixula nutriti con diverse specie di macroalghe fresche: valutazione delle differenze nei parametri morfo-funzionali".
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Autore
Di Salle, Benedetta <1995>
Data
2021-02-11Disponibile dal
2021-02-18Abstract
Questa tesi si inserisce nel contesto del Progetto BRITEs, che ha l’obiettivo di valorizzare gli scarti del riccio di mare prodotti in sempre maggiore misura dall’industria alimentare, per generare biocarbonati e collagene. Numerosi studi sono focalizzati su come migliorare l’allevamento dei ricci, analizzando strategie di allevamento e formulazione alimentare: con questo obiettivo abbiamo valutato il ruolo del carbonato di calcio e degli antiossidanti nella dieta, analizzando gli effetti di diverse macroalghe, testate su entrambe le specie di ricci presenti nel Mar Mediterraneo, Paracentrotus lividus e Arbacia lixula. L'esperimento, situato nel Laboratorio di Camogli (Italia), è durato tre mesi, alimentando gli organismi solo con macroalghe fresche, selezionate in base alla loro diversa quantità di carbonato di calcio e antiossidanti: Ellissolandia elongata, Padina pavonica e Dictyota dichotoma. Alla fine dell'esperimento abbiamo misurato per ogni esemplare i parametri morfo-funzionali, che ci hanno permesso di calcolare l'Indice Gonado-Somatico(GSI), Rapporto Lanterna/Teca(JTR), Indice di Replezione(RI) e Indice di lanterna(LI). Conclusioni: sono confermate differenze di preferenza alimentare e tolleranza alle condizioni di allevamento: P. lividus è meno selettivo e più resistente rispetto a A. lixula; le alghe somministrate non forniscono adeguato nutrimento a A. lixula, che presenta un maggiore JTR, soprattutto se nutrita con alghe brune; utilizzare organismi giovanili è preferibile al fine di apprezzare differenze nel breve periodo; le diverse diete non sembrano influenzare la robustezza della teca degli organismi: P. lividus, essendo in fase di maturazione delle gonadi, ha investito maggiori energie in quel comparto, più che nella crescita; E. elongata, alga calcificata ricca di carbonato di calcio, sembra favorire lo sviluppo gonadico: questo supporta l’utilità di addizionare con biocarbonati i mangimi per l’utilizzo in acquacoltura. Fishery of sea urchins as a food resource caused in the last decades a dramatic depletion in populations. Several studies aim to improve echinoculture techniques, analysing rearing strategies and diet formulation. The present work is a contribution to the BRITEs Project, that aims to recycle sea urchin waste produced by restaurants to generate biocarbonates and collagen. We evaluated the role of calcium carbonate and antioxidants in the diet, analysing the effects of different macroalgae, tested on both species of sea urchin present in the Mediterranean Sea, Paracentrotus lividus and Arbacia lixula. The land-based experiment, located in the Laboratory of Camogli (Italy), lasted three months, feeding the organisms exclusively fresh macroalgae, selected according to their different quantity of calcium carbonate and antioxidants: Ellissolandia elongata, Padina pavonica, and Dictyota dichotoma. At the end of the experiment we measured for each specimen morpho-functional parameters, which allowed us to calculate the Gonado-Somatic Index (GSI), the Jaw/Test ratio (JTR), Repletion Index (RI) and the Lantern Index (LI). Conclusions: differences in food preference and tolerance to breeding conditions: P. lividus is less selective and more resistant to laboratory conditions compared to A. lixula; the algae supplied did not provide enough nourishment to A. lixula, which has a higher JTR, especially if fed the brown algae; test robustness of adult organisms did not seem to be influenced by the different macroalgal diets, in P. lividus it is possibly since they were in the gonads maturation phase and invested more energy in that sector, rather than in growth; using juvenile organisms is recommended to appreciate differences in the morpho-functional parameters in the short period; in P. lividus, E. elongata diet, the calcified algae rich in calcium carbonate, seems to promote gonadal development: this supports the usefulness of adding biocarbonates to feeds used in aquaculture.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [5082]