Influenza del gradiente di luce sui popolamenti sessili nella grotta Azzurra di Capo Palinuro: confronto a distanza di 26 anni.
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Autore
Ferraro, Valentina <1996>
Data
2020-10-22Disponibile dal
2020-10-29Abstract
Le grotte marine sono habitat unici ed estremamente vulnerabili, che mostrano un'elevata biodiversità ed eterogeneità, spesso minacciati da molteplici pressioni globali e locali. Le grotte marine, sebbene ampiamente distribuite lungo le coste del Mediterraneo, soffrono della mancanza di informazione quantitativa sulla loro struttura e sulla composizione delle comunità che ne ostacola una corretta gestione e conservazione. Grazie alla disponibilità di una serie di fotografie raccolte a distanza di 26 anni (1992 e 2018), ho valutato il cambiamento nel tempo e la distribuzione, in funzione del gradiente di luce esterno-interno, delle comunità bentoniche nella grotta Azzurra di Capo Palinuro (Mar Tirreno, Mediterraneo occidentale). Per descrivere la struttura e la composizione delle comunità, sono stati adottati descrittori non tassonomici, ovvero forme di crescita e gilde trofiche, che forniscono informazioni rispettivamente sulla struttura e sul funzionamento dell'ecosistema. I dati di copertura percentuale dei descrittori non tassonomici sono stati analizzati mediante tecniche multivariate e univariate per valutare le differenze nel tempo. Nel corso degli anni, si è assistito a un mantenimento dell’organizzazione trofica mentre si è osservato un cambiamento nell’organizzazione spaziale dei popolamenti della Grotta Azzurra di Capo Palinuro. Tale cambiamento è dovuto principalmente alla riduzione della copertura degli organismi con forma di crescita tridimensionale, accompagnato da un aumento delle forme bidimensionali (incrostanti), provocando così l’omogeneizzazione strutturale della comunità di grotta. Essendo le pressioni antropiche locali molto limitate in quest’area, tali cambiamenti sono verosimilmente dovuti al riscaldamento globale che ha causato un graduale ma continuo aumento delle temperature superficiali delle acque negli ultimi trent’anni. Underwater marine caves are unique and vulnerable habitats that show high biodiversity and heterogeneity, which are often threatened by multiple global and local pressures. Marine caves, although widely distributed along the coasts of the Mediterranean, suffer from the lack of quantitative information on the structure and functioning of benthic communities, which hinder the evaluation and conservation of their state. Thanks to the availability of a series of photographs collected in the last 26 years (1992 and 2018), I assessed the change over time and the distribution, as a function of the external-internal light gradient, in the benthic communities of the Grotta Azzurra of Capo Palinuro (Tyrrhenian Sea, western Mediterranean). Non-taxonomic descriptors have been adopted, namely growth forms and trophic guilds, which provide information on the structure and functioning of the ecosystem, respectively. Percentage cover data of growth forms and trophic guilds were analyzed using multivariate and univariate statistical techniques. Over the years, the trophic organization was maintained but changes in the spatial organization of benthic assemblages of the cave were observed. These changes were mainly due to the decrease in the cover of the three-dimensional forms, accompanied by an increase in the two-dimensional forms (i.e., encrusting), thus causing the structural homogenization of the cave community. Being local pressures reduced in this area, observed changes are likely to be due to global warming that caused increased sea surface water temperatures in the last 30 years. There is an urgent need to monitoring the status of cave ecosystems, using effective indicators such as the biological traits here adopted (morphology and food strategy), which could provide effective tools to help the management and the conservation of marine caves.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [5082]