Una proposta di scuola dell'infanzia attenta ai principi dell'Outdoor Education
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Autore
Salviati, Giulia
Relatore
Giachetta, Andrea; Rava, Giovanni PaoloData
2020-04Disponibile dal
2020-08-04Abstract
Negli ultimi anni il rapporto con l’ambiente, con la natura, è divenuto centrale nei nuovi modelli educativi in ambito prescolare di pari passo con il diffondersi di un modello culturale maggiormente attento ai principi della sostenibilità dello sviluppo.
Proprio dalla necessità di riscoprire il rapporto con la natura, anche in relazione alle attività formative, in Danimarca, a partire dagli anni ’50, si è man mano sviluppata l’Outdoor Education, un nuovo modello educativo che propone percorsi didattici attivi nella e attraverso la natura.
Le strutture che ospitano l’Outdoor Education, ormai diffuse non solo in Danimarca, sono diverse per tipologia e dimensioni; tutte, però, hanno in comune un forte legame con l’ambiente circostante e sono inserite in contesti naturali immersivi come boschi o grandi parchi.
Da una prima forte diffusione soprattutto nordeuropea, questo approccio è arrivato sino a noi, in Italia, anche se resta un fenomeno molto marginale attuato, in ogni caso, con soluzioni meno immersive, dettate anche dalla stringente normativa italiana in merito all’edilizia scolastica.
Questa tesi affronta il tema tramite la realizzazione di un progetto attraverso il quale si provano ad applicare, in un contesto ligure, alcuni dei principi dell’Outdoor Education dedotti dallo studio di diverse strutture esistenti in Italia ed Europa.
Il valore naturalistico del luogo è l’elemento cardine dell’Outdoor Education.
Proprio per questo, l’area scelta per la progettazione della scuola dell’infanzia occupa una porzione del Parco Naturalistico dei “Bozi di Saudino” inserito all’interno del Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra-Vara, nel tratto terminale della vallata del fiume Magra a Sarzana, La Spezia.
La scelta di tale area ha due principali motivazioni. La prima riguarda la volontà di valorizzare una parte di territorio situato in prima periferia e ai margini del centro storico di Sarzana. La seconda motivazione è che questo luogo non rappresenta solamente una porzione di verde adiacente ad un centro abitato, ma si configura come un vero e proprio Parco Naturalistico formatosi a seguito della dismissione di alcune cave di inerti ed argilla. Negli anni, la natura si è riappropriata del territorio che si è “rinaturalizzato” in una delle zone umide più importanti della Liguria. La flora e la fauna presenti creano un ecosistema unico, un ambiente ad alto valore naturalistico, un ambiente che per un bambino rappresenta una stanza da gioco senza limiti né confini strutturali con cui interagire.
Il progetto della scuola dell’infanzia rispetta alcuni dei principi fondamentali dell’Outdoor Education e si attiene alla normativa che regola l’edilizia scolastica vigente italiana.
La struttura si caratterizza per la sua conformazione peculiare, infatti si compone di quattro blocchi, collocati su un unico livello fuori terra, separati uno dall’altro a creare uno spazio esterno in cui la natura è libera, senza costruzioni artificiali. Gli edifici progettati sono così in grado di dialogare con il luogo e con gli elementi naturali con semplicità e immediatezza.
Il progetto si caratterizza per un alto livello di sostenibilità ambientale. Le scelte dei materiali e le soluzioni tecnologiche adottate mirano a diminuire il fabbisogno energetico dell’edificio attraverso accorgimenti architettonici che permettono lo sfruttamento di alcuni processi naturali. Grazie alla copertura verde si ha una regolazione interna del microclima; un sistema di recupero delle acque piovane fornisce acqua per i wc e per irrigare il verde circostante; i pannelli fotovoltaici ibridi consentono la produzione di energia elettrica che va ad abbattere i consumi annui e integrano la produzione di acqua calda. Infine la presenza di grandi vetrate aumenta l’illuminazione naturale e consente ai bambini di trascorrere il tempo indoor in continuità visiva con gli spazi esterni; tutte le vetrate sono completamente apribili a libro: questo permette di fondere realmente lo spazio interno con quello esterno. Le superfici vetrate oltre ad essere orientate a sud sono schermate dai frangisole che regolano l’apporto di raggi solari all’interno dell’ambiente.
Ogni spazio è pensato per favorire l’attività di sperimentazione e la libertà di movimento dei bambini che vengono sollecitati, con metodi didattici attivi, a sviluppare le capacità di osservazione, di socializzazione e di movimento. Gli spazi interni, così come quelli esterni, sono immaginati come luoghi in cui il bambino è libero di muoversi e di creare un legame con la natura e il territorio circostante. Le attività all’aperto si trasformano quindi in momenti di sperimentazione attiva per riflettersi, in ambito indoor, come osservazione dei materiali raccolti, esperienze tattili e visive strutturate in laboratori creativi giocati sull’impiego di elementi rigorosamente naturali.
Tipo
ThesisCollezioni
- Architettura [1197]