Catalogazione e commento delle postille di Sanguineti sulle opere crepuscolari della sua biblioteca

Abstract

A partire da una catalogazione delle postille sulle opere crepuscolari della biblioteca di Edoardo Sanguineti, lo studio si propone di esporre gli interventi preminenti dell’autore sui testi e di cercare elementi di convergenza tra le sue chiose ed i suoi saggi sui crepuscolari. I numerosi luoghi in cui scrittura privata e scrittura pubblica vanno a sovrapporsi, testimoniano che il backstage di Sanguineti consiste in uno stadio embrionale della produzione critica del medesimo. I volumi in cui il rapporto postille-saggi è certamente più marcato, e a cui dunque sono stati dedicati singoli capitoli della tesi, sono due raccolte di testi di Guido Gozzano (poeta più annotato e commentato da Sanguineti), ed in particolare: Opere, curato da Alberto De Marchi e Carlo Calcaterra (Milano, Garzanti, 1948) e Poesie e prose, curato da Alberto De Marchi (Milano, Garzanti, 1961).

Starting from a cataloging of Sanguineti’s annotations on the crepuscolar works of his library, the thesis deals about the main author’s signs and then it wants to find a relationship between notes and writer’s critical books about crepuscolar movement. The annotations can be considered as the embryonic moment of the Sanguineti’s comments, because of the many times private writening and public one overlap themselves. The more representative books are two Gozzano’s poetic and prosastic collection (Gozzano is the most annotated and commented writer by Sanguineti): Opere, realized by Alberto De Marchi and Carlo Calcaterra (Milan, Garzanti, 1948), and Poesie e prose, realized by Alberto De Marchi (Milan, Garzanti, 1961). Therefore two single chapters are dedicated to these works.