VALUTAZIONE DI IMPIANTI CON PIATTAFORMA INCLINATA IN RIABILITAZIONI FULL-ARCH A CARICO IMMEDIATO: STUDIO SPLITH-MOUTH
Author
Motta, Francesco Maria <1992>
Date
2020-07-08Data available
2020-07-16Abstract
Introduzione e Scopo dello Studio: Gli impianti co-assiali presentano un’angolazione della porzione coronale e sono utilizzati per superare i problemi di angolazione dell’asse implantare. L’obiettivo della ricerca è confrontare impianti tradizionali e impianti co-assiali nella riabilitazione full-arch a carico immediato secondo il protocollo Columbus Bridge.
Materiali e Metodi: In ciascun paziente sono stati posizionati 4 impianti: 2 impianti assiali tradizionali in un’emiarcata scelta in modo randomizzato su cui sono stati avvitati abutment angolati e 2 impianti co-assiali a 12° e 24º posizionati sull'altra emiarcata su cui sono stati avvitati abutment conici diritti. È stato sottoposto un questionario al chirurgo per valutare se la morfologia della piattaforma coronale implantare (tradizionale o co-assiale) influisse sulle fasi chirurgiche e protesiche. La protesi fissa è stata consegnata dopo 2 giorni.
Il livello osseo perimplantare è stato registrato radiograficamente a T0 e a 3 mesi di guarigione. Sono stati inoltre valutati: indice di placca (PI), sanguinamento spontaneo, suppurazione, profondità di sondaggio (PD) e sanguinamento al sondaggio (BOP).
È stato infine calcolato il tasso di sopravvivenza implantare e registrate eventuali complicanze biologiche e/o tecniche.
Risultati: I dati preliminari raccolti non hanno evidenziato differenze significative nella salute dei tessuti perimplantari nei primi 3 mesi di follow-up. Nessun impianto è fallito ed entrambe le tipologie implantari si sono dimostrate favorevoli per la riabilitazione full-arch del mascellare superiore. L’impianto co-assiale è stato più gradito dagli operatori in quanto ha facilitato e velocizzato le procedure protesiche di inserzione del moncone conico.
Conclusioni: Entrambi gli impianti si sono dimostrati affidabili e adatti a ottenere il successo clinico ma è necessario proseguire la ricerca con un follow-up più lungo e una maggiore dimensione del campione per confermare questi risultati. Introduction and Purpose of the Study: Co-axial implants have coronal portion angulation and are used to overcome implant axis angulation problems. The objective of the research is to compare traditional implants and co-axial implants in full-arch immediate loading rehabilitation according to the Columbus Bridge protocol.
Materials and Methods: In each patient 4 implants were placed: 2 traditional axial implants in a randomly selected hemiarch to which angled abutments were screwed and 2 co-axial 12° and 24° implants placed on the other hemiarch to which straight conical abutments were screwed. A questionnaire was submitted to the surgeon to assess whether the morphology of the coronal implant platform (traditional or co-axial) affected the surgical and prosthetic phases. The fixed prosthesis was delivered after 2 days.
Perimplant bone level was radiographically recorded at T0 and 3 months of healing. The following were also evaluated: plaque index (PI), spontaneous bleeding, suppuration, probing depth (PD) and probing bleeding (BOP). Finally, the implant survival rate was calculated and any biological and/or technical complications were recorded.
Results: Preliminary data collected showed no significant differences in perimplant tissue health during the first 3 months of follow-up. No implants failed and both implant types proved to be favourable for full-arch rehabilitation of the upper jaw. The co-axial implant was more appreciated by the operators as it facilitated and speeded up the prosthetic procedures of tapered abutment insertion.
Conclusion: Both implants have proven reliable and suitable for clinical success but it is necessary to continue the research with a longer follow-up and larger sample size to confirm these results.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5671]