Validazione della determinazione transcutanea della bilirubinemia in epoca neonatale (Comportamento relativo al possibile trasferimento da nido di primo livello per accertamenti o trattamenti ulteriori)

Abstract

Intro e scopo dello studio Verificare se la determinazione transcutanea della bilirubina possa essere utilizzata come metodo affidabile di screening dell’ittero neonatale, al fine di decidere se trasferire il neonato in un centro di terzo livello o trattenerlo nella struttura di nascita Metodi Sono stati arruolati 70 neonati, includendo solo nati a termine e late preterm e registrando età gestazionale, peso, ora di nascita e della misurazione Contemporaneamente ad un prelievo di sangue venoso è stata valutata la bilirubinemia con il bilirubinometro transcutaneo I campioni raccolti sono stati inviati al lab centrale di analisi dell’Istituto, utilizzandone il valore fornito come riferimento I dati ottenuti sono stati analizzati col test di Bland e Altman Risultati Confrontando i singoli valori forniti dal bilirubinometro e la corrispondente misurazione fatta dall’analizzatore al lab centrale, è emerso che la differenza media tra i due campioni è di 0,808 con intervallo di confidenza compreso tra 0,360 e 1,256 (limiti dell’accordo: +4,566 e -2,950; coefficiente di correlazione r= -0,049, e la p= 0,690) Ѐ stata altresì indagata la contingenza tra le misurazioni, per verificare se i valori fossero in entrambi i casi al di sopra o al di sotto del 75° percentile indicato dalle curve di riferimento della SIN per le ore di vita di quel neonato Ѐ emerso che in 59 dei 70 neonati arruolati nello studio, la TcB e la TSB sono risultate concordanti Tra i restanti 11 neonati, 9 hanno mostrato valori di TcB superiori al 75° percentile che non sono stati confermati dalla TSB, mentre in 2 neonati con TSB >75° percentile i valori di TcB erano invece nella norma Si evince che il bilirubinometro transcutaneo tende a sovrastimare il valore della TSB Conclusioni Siccome il bilirubinometro sovrastima la bilirubinemia, può essere applicato per identificare pazienti a rischio di ittero patologico e valutare l’eventuale opportunità di trasferimento in un reparto NICU di terzo livello

Intro and aim of the study: The aim is to verify if the measurement of transcutaneous bilirubin could be used as reliable method for neonatal jaundice screening, in order to decide between the transfer of the newborn to a third level department or the detention at the birth facility. Materials & Methods: Seventy infants were enrolled, including only term and late preterm babies and recording gestational age, weight, time of birth and time when the measurement was made. Bilirubinemia was assessed with a transcutaneous bilirubinometer at the same time as a venipuncture. The collected samples were sent to the central analysis lab of the Institute, and the value provided by the central lab was used as a reference. The data obtained were analyzed using the Bland & Altman test. Results From the comparison between the single values provided by the bilirubinometer and the corresponding measurement made by the analyzer at the central laboratory, it emerged that the average difference between the two samples is 0.808 with a confidence interval between 0.360 and 1.256 (limits of the agreement: +4.566 and -2.950; correlation coefficient r = -0.049, and p = 0.690). The contingency between the measurements was also investigated, with the aim of verifying if the values were in both cases above or below the 75th percentile indicated by the SIN reference curves for the hours of life of that infant. TcB and TSB were found to agree in 59 of the 70 infants enrolled in the study. Of the remaining 11 infants, 9 showed TcB values above the 75th percentile which were not confirmed by TSB, while in 2 infants with TSB> 75th percentile the TcB values were instead normal. It is clear that the transcutaneous bilirubinometer has a tendency to overestimate the TSB value. Conclusion Since the bilirubinometer tends to overestimate the bilirubinemia, it can be applied to identify patients at risk of pathological jaundice and to assess the possibility of transfer to a third level NICU department