Cronobiologia delle foreste animali mesofotiche

Abstract

In questo studio, è stato utilizzato un approccio cronobiologico in due ambienti mesofotici strutturati da animali del Mar Ligure, una foresta del corallo nero Antipathella subpinnata (Bordighera, 63 m) ed un fondo a sabellidi Bispira viola (Varazze-Arenzano, 65 m). Nel primo caso sono stati indagati i ritmi circadiani di specie vagili che vivono più o meno stabilmente associati alla foresta per 21 giorni. Nel secondo caso sono stati indagati i ritmi di apertura/chiusura dell’apparato di filtrazione per 6 giorni. I dati sono stati accoppiati con parametri come luce, temperatura, corrente e torbidità. Il lander, dotato di sensore per la misurazione della temperatura, era programmato per scattare una serie di fotografie ogni 15 minuti. La foresta di corallo nero, altamente tridimensionale, ospita una ricca varietà di pesci (10 famiglie, 15 generi, 16 specie) di cui 1 (Anthias anthias) stabilmente associata alla canopy ed osservata nell’80% dei fotogrammi analizzati. Alcune mostrano una maggiore frequenza diurna o notturna, ciascuna con un diverso tipo di legame con la foresta. Nel complesso la foresta rappresenta un importante sito di aggregazione a queste profondità. A. anthias mostra una marcata ciclicità giorno/notte. Al sorgere del sole (05:30), gli esemplari si raggruppano nel banco e lasciano la canopy per dirigersi in colonna d’acqua. Poco dopo il tramonto, il banco ridiscende nella canopy dove rimarrà attiva fino alle 22:00. Quindi, gli esemplari prendono abitualmente sonno nello stesso posto sul fondale e nella stessa posizione, eventualmente svegliati per brevi momenti dal passaggio di qualche grande predatore. Nel secondo caso, la ridotta tridimensionalità di B. viola rappresenta il principale fattore limitante per la fauna associata vagile. Sono state osservate 8 specie di pesci. Non è emerso alcun ritmo giorno/notte nell’apertura/chiusura dei tentacoli ma sembra che correnti di fondo stimolano l’apertura, mentre una torbidità eccessiva li fa chiudere.

In this study, a chronobiological approach was used in two mesophotic environments structured by animals from the Ligurian Sea, a forest of the black coral Antipathella subpinnata (Bordighera, 63 m) and a bottom of sabellidi Bispira viola (Varazze-Arenzano, 65 m). In the first case, the circadian rhythms of vagile species that live more or less permanently associated with the forest for 21 days were investigated. In the second case, the opening / closing rhythms of the filtration apparatus for 6 days were investigated. The data were coupled with parameters such as light, temperature, current and turbidity. The lander, equipped with a sensor for measuring the temperature, was programmed to take a series of photographs every 15 minutes. The highly three-dimensional black coral forest is home to a rich variety of fish (10 families, 15 genera, 16 species) of which 1 (Anthias anthias) permanently associated with the canopy and observed in 80% of the frames analyzed. Some show greater diurnal or nocturnal frequency, each with a different type of link with the forest. Overall, the forest represents an important aggregation site at these depths. A. anthias shows a marked day / night cyclicity. At sunrise (05:30), the specimens gather in school and leave the canopy to go to the water column. Shortly after sunset, the school descends back into the canopy where it will remain active until 22:00. Then, the specimens usually fall asleep in the same place on the bottom and in the same position, possibly woken up for brief moments by the passage of some large predator. In the second case, the reduced three-dimensionality of B. viola represents the main limiting factor for the associated vagile fauna. Eight species of fish have been observed. No day / night rhythm emerged in the opening / closing of the tentacles but it seems that background currents stimulate opening, while excessive turbidity makes them close.